Asd Vincernzo Nigro Bagnoli: intervista al Presidente Michele Frasca

La redazione

Ha accettato la sfida di guidare l’ASD Vincenzo Nigro Bagnoli in uno dei periodi più delicati dello storico club bagnolese. Il sodalizio biancoceleste per la prima volta ha deciso di non iscriversi a nessun campionato dilettantistico regionale, dopo aver disputato uno splendido campionato di Prima Categoria chiuso al 4° posto. Del resto l’ASD V. Nigro Ba-gnoli che ha sempre anteposto l’aggregazione e la socializzazione ai risultati sportivi, al termine dello scorso campionato si è resa conto che non c’erano i presupposti per poter disputare un campionato dilettantistico. In estate ha provato anche la strada della fusione con l’USD Bagnoli, ma divergenze di vedute su alcuni punti hanno arenato anche questo progetto. Questo ed altro abbiamo chiesto al prof. Michele Frasca neo presidente dell’ASD Vincenzo Nigro Bagnoli ma veterano del calcio bagnolese, da trent’anni in campo prima da calciatore e poi da dirigente e allenatore.


Presidente è triste la Domenica senza calcio?

Non ritrovarsi ai nastri di partenza del campionato di prima categoria, oltre a lasciare un vuoto sportivo, mi ha lasciato tanta amarezza e dispiacere. Sicuramente poi mancano le emozioni vissute sul campo. I tifosi sono rimasti delusi dalla mancata iscrizione e qualcuno accusa la società di incapacità. Ripeto il più deluso sono io e i miei compagni di avventura. Non c’è rabbia, ma dispiacere sì per le voci dei soliti denigratori che senza alcun rispetto hanno messo in giro voci false in merito a problemi economici o mancanza di entusiasmo per continuare. I soldi non sono mai mancati grazie agli sponsor e ai sacrifici personali del Direttivo e non sarebbero mancati neanche quest’anno.

Incapacità?

Da anni siamo protagonisti sulla scena del calcio dilettantistico regionale, dove tutti ci rispettano sia per i risultati sportivi sia per l’aspetto organizzativo, e sfido chiunque a metterlo in dubbio e a dire il contrario. Del resto abbiamo avuto tanti attestati di stima dalle varie società di prima e seconda categoria. l’ASD Vincenzo Nigro si è dovuta arrendere davanti all’impossibilità di allestire una squadra che desse tutte le GARANZIE necessarie per affrontare la stagione calcistica. Tante le porte chiuse incontrate nel cammino organizzativo, tanti i NO ricevuti da persone che avrebbero potuto dare una mano, tanti i ritiri di ragazzi protagonisti, con noi da anni sulla scena calcistica bagnolese. Tutto qui. Perchè non avete cercato di fare la fusione con l’altra società presente sul territorio?

Il tentativo è stato fatto, ma non è andato a buon fine per divergenze dal punto di vista organizzativo. In questo momento abbiamo due tesi diverse, entrambi meritevoli di rispetto. Diciamo che per i buoni rapporti che ci sono tra le due società la speranza che si possa arrivare ad un accordo non è un’utopia. Approfitto per fare i complimenti per il buon campionato che stanno disputando.

Adesso quali sono i programmi?

L’ attività continua con il settore giovanile, grazie alla collaborazione di ex calciatori, che si stanno impegnando ad allenare bambini e ragazzini, stiamo partecipando a tre campionati soprattutto con l’obiettivo di aiutarli a crescere sani mentalmente, fisicamente e nel pieno rispetto delle regole.

C’è la speranza e la possibilità di rivedere già il prossimo anno una squadra dell’ASD Vincenzo Nigro nel campionato dilettantistico?

Da qui a Giugno possono succedere tante cose, è auspicabile che si creino le condizioni per formare una squadra che dia quelle garanzie necessarie per poter partecipare a un campionato regionale. Ma è possibile anche che escano fuori persone con la voglia di dedicare un pò del loro tempo, di fare qualche sacrificio economico, persone che potrebbero chiedere di rilevare la società. È possibile, come ho detto sopra la fusione con l’USD, insomma le possibilità sono tante. Vedremo.

Bagnoli è uno dei pochi paesi a non avere il campo con terreno in erba sintetica, che ne pensa?

È da anni che si discute su questo argomento, avere un terreno di gioco in erba sintetica farebbe piacere a tutti gli amanti di calcio ed io sarei il più felice. Ma al di là dei problemi economici, per come la penso, credo che la priorità sia quella di ragionare su un nuovo campo sportivo in una zona oggi più adeguata, magari con altre strutture complementari in modo da creare una zona prettamente ludica. Utopia? Finanziamenti? Come hanno fatto altri paesi che ci sono riusciti? Almeno si inizi a parlarne poi chissà….. Vorrei approfittare per augurare un buon Natale a tutte le famiglie di Bagnoli con la speranza che il nuovo anno porti a tutti quella serenità necessaria per vivere bene.

Intervista a cura della Redazione

(da Fuori dalla Rete, Dicembre 2018, anno XII, n. 6)

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