Bagnoli: «Comune fermo». Tre consiglieri di maggioranza si ribellano

Rassegna stampa

Vivolo e la minoranza: il sindaco si dimetta

L’ultima seduta di giunta del 16 gennaio è andata deserta, come quella del 9 e 13 gennaio. Che succede in maggioranza? Difficile a sapersi visto che il sindaco Teresa Anna Di Capua non ha mai aperto il Comune a nessun confronto con gli organi di stampa, né in campagna elettorale né da due anni a questa parte.
Le ultime notizie arrivano dal gruppo capeggiato da Maria Vivolo, che sottolinea le assenze ripetute di tre assessori nelle tre sedute di giunta, il vice sindaco Pellegrino Ferrante e gli assessori Maria Varricchio e Michela Di Capua.

Maria Vivolo, assieme ai consiglieri di minoranza Domenico Frasca, Roberto Vivolo e Margherita Dell’Angelo chiede chiarezza , e come atto politico le dimissioni del sindaco.

Mobilitata anche la Giovane Sinistra: “Ora chiediamo un atto di responsabilità, che venga dagli artefici di questa crisi, da chi si è sempre posto obiettivi che portavano, almeno da quello che si sentiva, a superare gli steccati ideologici. Noi non chiediamo salti ideologici. Chiediamo che si superino gli steccati del politichese! Che si esca fuori dalle mura del comune, così da far capire a tutta la popolazione il perché di questo empasse…..”

Il Quotidiano del Sud (23.1.2020)


Di Crescenzo e Vivolo: «Verifica di maggioranza , il sindaco accerti se può andare avanti».

Aria di crisi al Comune. Due consiglieri chiedono una verifica di maggioranza. Lo fanno dopo le tensioni nella compagine al governo, culminate in un manifesto pubblico affisso da tre esponenti e volto a chiedere un cambio di passo nell’azione amministrativa.

I numeri sono sempre stati ballerini nel mandato del sindaco Teresa Di Capua, tra cambi di casacca e fibrillazioni interne.

Così Giuseppina Di Crescenzo, che insieme alla Di Capua vinse le elezioni salvo poi collocarsi in una posizione autonoma, scrive: «Preso atto di quanto accaduto nelle ultime tre sedute di giunta e considerato anche le dichiarazioni dei tre consiglieri di maggioranza, di cui si è venuto a conoscenza da pubblici manifesti affissi in paese domenica 19 gennaio, chiedo al sindaco Di Capua non solo di effettuare una urgente verifica , anche numerica, all’interno della propria coalizione amministrativa, ma di informare i consiglieri tutti e la comunità di quanto emerso dalla consultazione con i propri assessori e consiglieri. Qualora dalla verifica ci saranno i presupposti per continuare – scrive la Di Crescenzo – si augura a loro tutti buon lavoro. In caso contrario si chiede l’unico vero atto di responsabilità nei confronti di Bagnoli Irpino e di tutta la sua comunità: dimettersi».

E, a stretto giro, sempre nella giornata di ieri, arriva pure la lettera dell’opposizione. Maria Vivolo utilizza la stessa formula e parla anche a nome dei consiglieri di minoranza Domenico Frasca, Roberto Vivolo e Margherita Dell’Angelo.

La partita è all’interno della giornata, dove i rapporti tra la fascia tricolore e il vice Rino Ferrante non appaiono idilliaci. Ma sono mancate alle sedute anche Michela Di Capua e Maria Varricchio. L’attenzione, anche fuori Bagnoli, è tutta per i finanziamenti sul Laceno. Stabilità amministrativa necessaria per gli ultimi atti.

Giulio D’Andrea (Il Mattino – 21.1.2020)


ARIA DI CRISI A BAGNOLI IRPINO, IL SINDACO DI CAPUA RISCHIA LA SFIDUCIA?

Aria di crisi al Comune di Bagnoli Irpino. Fino a qualche settimana fa si parlava solo di eventuali rotture e discussioni accese all’interno della maggioranza, ma il tutto è stato confermato nei primi giorni di gennaio.

IL sindaco Teresa Di Capua ha convocato per tre volte, il 9 il 13 ed il 16 gennaio, la Giunta comunale che è andata deserta per la mancanza del numero legale, infatti, l’unico esponente dell’esecutivo presente era l’assessore al bilancio Quintino Di Giovanni, mentre, assenti a ripetizione il vice sindaco Rino Ferrante, l’assessore alla cultura Maria Varricchio e quello alle politiche sociali Michela Di Capua.

Tra i punti all’ordine del giorno delle varie Giunte l’approvazione di una nota da inviare alla Regione sul progetto delle Seggiovie del Laceno. Ed allora la domanda è semplice: sarà il nuovo progetto sulle Seggiovie a creare ancora frizioni nella vita politica-amministrativa di Bagnoli Irpino?

Giunta a parte, sono in tanti nel Consiglio comunale altirpino a chiedere una verifica di maggioranza o addirittura le dimissioni del sindaco. Deciso il documento, dal titolo “Cosa Vogliamo fare?”,  dei tre consiglieri di maggioranza Marta Cione, Nello Patrone, Daniele Branca che auspicano una svolta per l’amministrazione Di Capua ed in caso contrario sono pronti, scrivono testualmente, “a prendere le nostre personali decisioni”.

A chiedere di verificare i numeri in maggioranza è il consigliere indipendente Giuseppina Di Crescenzo che invita il sindaco a dimettersi se non sussistono le condizioni per andare avanti, mentre, ancora più drastica la posizione della minoranza che con Maria Vivolo chiede una verifica dei numeri di maggioranza ed eventuali immediate dimissioni del sindaco Teresa Di Capua per “per porre finalmente – si legge nella nota –  fine a questo stallo amministrativo in cui da troppo tempo versa il nostro paese”. Una situazione a dir poco ingarbugliata a Bagnoli Irpino con i venti di tempesta che, per il sindaco, da ipotetici sono diventati reali negli ultimi giorni.

Ancora una volta, dietro la crisi amministrativa a Bagnoli Irpino sembra esserci il caso delle seggiovie del Laceno che dalla loro chiusura pare abbiano ferito a morte il turismo e  la crescita economico-occupazionale di un territorio ricco di natura, storia, e fantastici prodotti enogastronomici.

Una cosa è certa la situazione nella maggioranza a Bagnoli Irpino non è tranquilla e le diplomazie politiche locali sono a lavoro per evitare la fine della legislatura. Se riusciranno nel loro intento si capirà a breve perchè il termine per poter andare alle elezioni nella prossima primavera è vicino, molto vicino.

Primativvu.it


Bagnoli: «Comune fermo». Tre consiglieri di maggioranza si ribellano

Comune in crisi con tre consiglieri di maggioranza che pubblicano un manifesto. Emblematico il titolo: «Cosa vogliamo fare?». Un appello che sa quasi di ultimatum. E infatti, Marta Cione, Nello Patrone e Daniele Branca scrivono: «L’attività amministrativa è ferma da un bel po’ di tempo per evidenti problemi in giunta. Ci auguriamo che questi piccoli problemi vengano risolti in breve tempo discutendo, ma allo stesso tempo agendo e portando avanti le situazioni in essere. e invece continuerà questo clima poco salutare per la vita amministrativa in primis, e poi per tutta la comunità bagnolese, saremo noi, per primi, a prendere le nostre personali decisioni».

A parlare di crisi al Comune di Bagnoli era stata l’associazione cittadina Palazzo Tenta 39. Una nota sul portale aveva preceduto di pochissimo l’intervento dei tre esponenti della maggioranza.

Ma indovinate un pò? Esatto non poteva certo mancare la questione degli impianti sciistici del Laceno, sui quali la Regione ha annunciato i fondi ma per i quali resta qualche passo da fare. Così Cione, Patrone e Branca hanno detto: «Siamo risultati sempre presenti e pronti al dialogo con tutti. Ora, però, ci troviamo in una situazione particolarmente delicata per il nostro paese: ci sono in ballo, tra le tante cose, i dodici milioni per le seggiovie, per quel rilancio del Laceno tanto atteso, e noi siamo fermi»

Giulio D’Andrea (Il Mattino – 20.1.2020)


Bagnoli Irpino: sindaca in bilico, chiesta la verifica

Dopo il manifesto di tre esponenti della maggioranza, l’opposizione chiede una verifica interna. “Si governi con i numeri e si cambi passo, altrimenti dimissioni”. E’ in sintesi la posizione di Giuseppina Di Crescenzo e di Maria Vivolo, che parla anche a nome di tutta la minoranza. Posizione complicata quella della sindaca Teresa Di Capua, alle prese con tensioni varie nella Giunta e adesso con un consiglio in rivolta. E allora ieri mattina sono arrivate le richieste di verifica.

Le parole della Di Crescenzo: “Preso atto di quanto accaduto nelle ultime tre sedute di Giunta chiedo al sindaco Di Capua non solo di effettuare una urgente verifica, anche numerica, all’interno della propria coalizione amministrativa, ma di informare i consiglieri tutti e la comunità di quanto emerso dalla consultazione con i propri assessori e consiglieri. Qualora dalla verifica ci saranno i presupposti per continuare si augura a loro tutti buon lavoro. In caso contrario si chiede l’unico vero atto di responsabilità nei confronti di Bagnoli Irpino e di tutta la sua comunità: dimettersi“.

Quelle di Vivolo: “Si chiede alla sindaca di effettuare una urgente, quanto necessaria, verifica, anche numerica, all’interno della propria coalizione amministrativa per porre finalmente fine a questo stallo amministrativo in cui da troppo tempo versa il nostro paese e di compiere tutti gli sforzi possibili per iniziare una costruttiva e fattiva vita amministrativa. Si chiede inoltre comunicare alla cittadinanza e a tutti consiglieri, in tempi ristretti, quanto emerso dalle consultazioni coi propri assessori e consiglieri di maggioranza. Qualora a seguito di tale verifica non ci siano i presupposti per la continuazione della amministrazione guidata dalla sindaca Di Capua i consiglieri comunali chiedono le dimissioni, unico atto dovuto da una persona responsabile“.

Irpiniapost.it

Bagnoli-Laceno, al Comune è tempo di crisi

Clima pesante a Bagnoli Irpino. L’associazione Palazzo Tenta parla di “luna di miele che sta per finire“. Tre consiglieri di maggioranza pubblicano un manifesto abbastanza chiaro in cui si chiedono chiarimenti e un cambio di rotta. “Cosa vogliamo fare?“, dicono. Il tutto dopo tre sedute di Giunta andate deserte, lo stallo sui finanziamenti per gli impianti sciistici, fratture politiche che partono da lontano e che oggi stanno trovando un possibile e negativo epilogo. La sindaca Teresa Di Capua sarebbe sempre più lontano da parte della Giunta.

Ci sono anche le seggiovie di mezzo. Non sono l’oggetto della discordia, apparentemente, ma evidentemente hanno il loro peso. Infatti i tre consiglieri di maggioranza le citano in modo abbastanza palese nella loro lettera. “Il nostro intento non è quello di mettere i panni sporchi in evidenza ed incolpare qualcuno per averli sporcati. Non siamo nelle condizioni di farlo, e non ci sono neanche argomenti di così grande rilevanza per poterlo fare“, esordiscono Marta Cione, Nello Patrone e Daniele Branca.

E però continuano: “Il nostro intento non è neanche quello di formare un ulteriore gruppo, ma è quello di vedere unito quello esistente. Le motivazioni che oggi ci portano a scrivere sono le stesse che hanno portato ognuno di noi ad accettare la candidatura un anno e mezzo fa: dare il proprio contributo per Bagnoli e Laceno. L’attività amministrativa è ferma da un bel po’ di tempo per evidenti problemi in giunta, le ultime delibere lo dimostrano e mettono in luce anche la nostra presenza, che conferma ulteriormente la nostra volontà di andare avanti con questa amministrazione tutta, guidata da Teresa Di Capua. Infatti noi, anche se consiglieri, siamo risultati sempre presenti e pronti al dialogo con tutti, per il bene dell’amministrazione e del paese, convinti di poter proseguire questo cammino insieme. Ora, però, ci troviamo in una situazione particolarmente delicata per il nostro paese: ci sono in ballo, tra le tante cose, i 12.000.000 per le seggiovie, per quel rilancio del Laceno tanto atteso, e noi siamo fermi. Cosa vogliamo fare? Noi non siamo, non saremo e non vogliamo passare per i colpevoli di un eventuale fallimento“.

Irpiniapost.it


Bagnoli Irpino, la Minoranza chele le dimissione del Sindaco

Aria di crisi alle pendici del Laceno, dove il sindaco Teresa Di Capua ha ricevuto due richieste di dimissioni: una pervenuta dalla minoranza consiliare, composta da Maria Vivolo, Domenico Frasca, Margherita Dell’Angelo e Roberto Vivolo e l’altra pervenuta da Giuseppina Di Crescenzo, fuoriuscita dalla maggioranza e quindi facente gruppo da sola.

Secondo i due capi di accusa la situazione all’interno della maggioranza consiliare è di spaccatura reale. Dovuta soprattutto all’assenza in tre sedute di Giunta consecutive che non hanno raggiunto il numero legale degli assessori, che ricordiamo essere Rino Ferrante, Quintino Di Giovanni, Maria Varricchio e Michela Di Capua.

In queste tre sedute, come da verbale, la discussione era incentrata sulle seggiovie del Laceno, soprattutto per l’incartamento da trasmettere in Regione Campania, che qualche mese fa ha dimostrato una manifestazione di interesse sulla realizzazione dell’impianto.

Ma non solo oltre a queste tre sedute deserte è stato affisso ieri anche un manifesto nella piazza di Bagnoli Irpino a firma dei consiglieri di maggioranza Marta Cione, Nello Patrone e Daniele Branca, che hanno chiesto soprattutto alla Giunta “Cosa vogliamo fare?”.

“Le motivazioni – si legge – che oggi ci portano a scrivere sono le stesse che hanno portato ognuno di noi ad accettare la candidatura un anno e mezzo fa: dare il proprio contributo per Bagnoli e Laceno. L’attività amministrativa è ferma da un bel po’ di tempo per evidenti problemi in giunta, le ultime delibere lo dimostrano e mettono in luce anche la nostra presenza, che conferma ulteriormente la nostra volontà di andare avanti con questa amministrazione tutta, guidata da Teresa Di Capua”.

Dopo la richiesta di continuare questo cammino da parte dei consiglieri di maggioranza però oggi arrivano quasi congiunte le richieste di dimissioni del sindaco di Bagnoli Irpino.

Che quindi chiedono, come fa sapere l’associazione locale “Palazzo Tenta 39”, “al sindaco Teresa Di Capua non solo di effettuare una urgente verifica, anche numerica, all’interno della propria coalizione amministrativa, ma di informare i consiglieri tutti e la comunità di quanto emerso dalla consultazione con i propri assessori e consiglieri”.

A Bagnoli Irpino sembra che la crisi è dunque di estrema attualità e questo non può che preoccupare tutta la comunità che ha anche bisogno di risposte sul famigerato finanziamento.

Avellino.zon.it

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