Bagnoli Irpino – Si lancia dal tetto, sconvolto dalla morte della madre

Rassegna stampa

Si è lasciato cadere dal tetto della casa, proprio come aveva fatto la sua mamma circa 7 mesi fa. Un volo disperato, di dieci metri, forse per ricongiungersi all’unico punto di riferimento della sua vita, alla mamma che gli aveva fatto anche da padre, che lo amava, lo accudiva, lo curava, conosceva i suoi problemi psicologici, una donna che lo aveva cresciuto sola tra mille avversità, che aveva cercato di essere forte e risoluta, poi però aveva mollato, rimanendo imprigionata nei labirinti intricati della sua mente fino a lanciarsi giù dal tetto. Chissà quante volte questo ragazzo di 28 anni, da anni in cura per depressione e disturbi bipolari, avrà pensato al volo della sua mamma. Quante volte nel suo pensiero si è riavvolto il nastro di quella scena?

Sembrava che avesse superato la perdita, era solo un’illusione. Rimasto solo, i nonni paterni si occupavano di lui, andava a pranzo e a cena a casa loro. Purtroppo neppure l’affetto dei nonni è bastato a farlo sentire meno solo. Fortunatamente i fili dove si stendono i panni hanno attutito il colpo: il giovane a seguito della caduta ha riportato fratture a livello del bacino, per fortuna non ha riportato danni cerebrali, è vigile.

I sanitari del «Moscati» si sono riservati la prognosi. Il 28enne non è in pericolo di vita, ma le ferite più gravi e più difficili da cui guarire restano quelle impresse nella sua anima, nel suo inconscio. Erano circa le 14,30 quando è volato giù dal tetto, proprio a ridosso della piazza principale di Bagnoli. La mamma dopo il volo rimase in rianimazione circa 40 giorni senza mai riprendere conoscenza, poi sopraggiunge la morte.

Il ragazzo in questi mesi si era rivisto qualche volta anche con il padre. Una volta terminato il percorso della guarigione dai traumi fisici, provocati dalla caduta, dovrà essere cura dei familiari e dei servizi sanitari cercare di sostenere il giovane in un percorso di recpuero psicologico, che susciti in lui interessi e motivazioni ad un rapporto sociale e ad un ruolo che evitino una possibile ricaduta nel tunnel della depressione.

Il Mattino (Paola De Stasio)


La madre si era suicidata sette mesi prima. Il figlio prova ad imitarla

Aveva tentato il suicidio, gettandosi dal tetto della propria abitazione lo scorso 21 giugno. Il 28enne di Bagnoli Irpino, secondo le prime indiscrezioni, soffrirebbe di una grave depressione. Infatti, la madre del giovane si sarebbe suicidata circa sette mesi fa.

A seguito della caduta, il ragazzo ha riportato fratture a livello del bacino, ma nessun danno a livello cerebrale ed è ancora ricoverato presso l’ospedale Moscati di Avellino.

Il Quotidiano del Sud


Giù dal tetto: migliora 28enne. La madre si era tolta la vita

Emergono nuovi particolari sul caso del 28enne di Bagnoli Irpino che, nella giornata di ieri, è volato giù dal quarto piano: il giovane , stando a quanto si apprende, ha perso la madre 7 mesi fa. La donna si era gettata proprio dal quel tetto. Potrebbe essersi trattato di un gesto estremo, disperato, volontario.

Il 28enne, dopo la morte della madre, era  andato a vivere con i nonni paterni. Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine i fili per stendere i panni avrebbero attutito il volo verso terra del ragazzo.

A seguito della caduta, il ragazzo ha riportato fratture a livello del bacino, ma nessun danno a livello cerebrale. Attualmente è cosciente, fanno sapere i medici del Moscati, ma è ancora ricoverato in prognosi riservata. Nelle prossime ore è atteso il nuovo bollettino medico. Sconcerto e apprensione in paese per le sorti del 28enne.

Ottopagine.it


Giù dal tetto, si tratta di suicidio: la madre si era tolta la vita

Emergono nuovi sviluppi in merito al 28enne di Bagnoli Irpino che, nella giornata di ieri, è volato giù dal quarto piano: il giovane , stando a quanto si apprende, ha perso la madre 7 mesi fa. La donna si era gettata proprio dal quel tetto. Si tratta, quindi, di un tentativo di suicidio.

Il 28enne, dopo la morte della madre, era  andato a vivere con i nonni paterni. La ricostruzione del gesto afferma che i fili per stendere i panni hanno attutito il colpo.

A seguito della caduta, il ragazzo ha riportato fratture a livello del bacino, ma nessun danno a livello cerebrale. Attualmente è cosciente, fanno sapere i medici del Moscati, ma è ancora ricoverato in prognosi riservata.

Avellinotoday.it

fonte Il Mattino
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