Ci avviamo verso la fine del mese di novembre con una situazione meteorologica che vede la nostra penisola raggiunta da una perturbazione atlantica che nella giornata di domenica 25 novembre interesserà le regioni centro-meridionali. Al nord interverrà un temporaneo miglioramento.
Infatti già dalla tarda serata un altro corpo nuvoloso comincerà ad interesserà il nord-ovest. Dalla mattinata di lunedì 26 novembre la perturbazione si sposterà sulle regioni centrali tirreniche. La formazione di una depressione porterà una fase di tempo instabile sulle regioni del centro-sud fino alla prima parte di mercoledì 28 novembre.
Avremo piogge diffuse e anche un calo delle temperature. Sull’appennino centrale si verificheranno delle precipitazioni nevose intorno ai 1000-1200 metri. Su quello campano ci attendiamo delle modeste nevicate fra i 1300-1500 metri.
Nella seconda parte della settimana ci attendiamo un miglioramento del tempo che ci accompagnerà per alcuni giorni. Non è da escludere che un successivo, ma moderato peggioramento, possa manifestarsi nel prossimo fine settimana.
Con l’ingresso del mese di dicembre la nostra attenzione è rivolta verso ipotetiche fasi più fredde.
Potremmo aspettarci le prime nevicate anche a quote interessanti?
Per capirlo ci siamo serviti di alcuni parametri importanti. Uno di questi è il previsto calo dei venti zonali. Il loro progressivo affievolimento, con l’aggiunta di una NAO (North Atlantic Oscillation) prevista in leggera negatività, e con una conseguente elevazione dell’alta atlantica, pone le condizioni per vedere il primo affondo freddo per le latitudini meridionali europee.
Tale evoluzione, che oggi riusciamo ad intuire, potrebbe realizzarsi intorno alla fine della prima decade del mese di dicembre. Chiaramente, vista la distanza alquanto notevole dal suddetto periodo, bisogna avere delle indispensabili conferme. Noi seguiremo passo passo le uscite dei modelli nei prossimi giorni al fine di tenere informati i nostri lettori.
Michele Gatta
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