Il freddo e la neve. E’ importante conoscere…

L'approfondimento meteo (di Michele Gatta)

La seconda parte della stagione invernale potrebbe caratterizzarsi con episodi freddi e nevosi? 

L’inverno è una stagione particolare. In sostanza è quella più seguita, con estrema attenzione ed enfasi, da coloro che aspettano la neve e il freddo. Noi a Bagnoli Irpino la viviamo anche in funzione di un turismo invernale che è molto importante per tante famiglie del paese. Non possiamo dimenticarci che gli impianti di risalita delle seggiovie, che sebbene sono al momento chiusi, restano per i prossimi anni propedeutici per l’economia di parte del paese e delle zone limitrofe. Il freddo in inverno sarebbe nella regola delle cose, come il caldo in estate. Diciamo che la norma vuole che le stagioni facciano il proprio corso. In un evidente Global worming (riscaldamento globale) sono più le stagioni calde a rispettare tali evoluzioni che quelle fredde. Sebbene ci sono zone del pianeta che sfuggono a questa…regola. Vedi le zone estreme orientali e buona parte del centro-nord americano. Ma su tali zone andrebbero spiegate le cause per le quali sfuggono, quasi sistematicamente a tali situazioni. In questo articolo vogliamo illustrare ai nostri lettori quali sono le azioni  fredde, e quindi le relative masse d’aria, che interessano prevalentemente il continente europeo e quindi anche l’Italia. In pratica sono due i tipi di categorie: correnti artiche marittime e correnti continentali. Per completezza d’informazione dovremmo citare anche le polari marittime, queste ultime però non si presentano particolarmente fredde e quindi possiamo relegarle come correnti più fresche che fredde( asse nord- ovest/ sud-est).

Correnti artiche marittime:

Si originano nel Circolo Polare Artico. Si muovono verso latitudini meridionali dell’Europa a causa di una rimonta anticiclonica che si allunga fino al nord-atlantico. In questo modo si bloccano le correnti miti che arrivano da ovest del continente. La loro caratterizzazione è quella di aria fredda soprattutto alle quote superiori che crea instabilità e quindi si manifesta con rovesci nevosi (vedi la giornata di giovedì 28 dicembre 2017).  Generalmente quando le suddette masse vanno in contatto con il Mediterraneo, generano depressioni per contrasto fra aria fredda e aria più mite. Il tempo così diventa perturbato soprattutto nelle regioni del centro-sud.

Correnti fredde continentali:

Di norma si presentano più gelide. La loro provenienza ha origine nelle zone orientali europee e anche dalla lontana Siberia. Vengono spinte verso l’Europa, e a volte anche sull’Italia, grazie all’anticiclone russo. Il gelido “abbraccio” investe gran parte del continente europeo. Per avere fenomeni precipitativi è indispensabile che si crei una depressione situata sul mar Ionio o la Grecia. Le suddetti correnti sono l’espressione dell’inverno più crudo e freddo. In genere si tratta di aria gelida “a livello del suolo” di conseguenza porta scarsa instabilità. Se invece va a contrastare con aria più umida presente in zona, determinano nevicate da “addolcimento”.  Rarissimamente volte si verificano irruzioni veloci e particolarmente gelide che arrivano dalle lontane steppe siberiane. Questo evento è noto come “Burian”. La caratterizzazione è quella di abbondanti nevicate nelle zone esposte. Quindi medio-basso adriatico. Per le nostre zone, in particolare quelle più verso i confini con la Puglia e Basilicata, si manifestano anche fenomeni di “blizzard”: vento teso e gelido. Per Bagnoli Irpino il Burian ha effetti più contenuti, vista la collocazione della catena appenninica ad est del nostro territorio che ne diminuisce gli effetti più precipitativi (argomento trattato nella conferenza meteo-climatica svoltasi a Bagnoli Irpino il 24 settembre 2017). L’articolo proposto non è del tutto casuale. Infatti l’argomento trattato potrebbe essere di attualità per la seconda parte stagionale dell’inverno 2017-18. Infatti è da diversi giorni che l’ evoluzioni meteorologiche sull’ultima parte di gennaio e inizio febbraio…promettono fasi interessanti sotto l’aspetto nevoso per una buona parte del territorio italiano. Pertanto, invitiamo i nostri lettori a seguire gli editoriali di meteorologia che vengono pubblicati sul sito dell’associazione culturale “Palazzotenta39”.

Michele Gatta

(FOTO: Bagnoli Irpino, Via Roma – Nevicata febbraio 2012)

fonte da “Fuori dalla Rete” – Gennaio 2018, Anno XII, n.1
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