Lettera alla scrittrice Dacia Maraini

di Paolo Saggese (Centro di Documentazione sulla Poesia del Sud)

La grande scrittrice Dacia Maraini, ospite dell’IISS “Rinaldo d’Aquino” il 14 aprile 2018, ha aderito alla battaglia in favore dei poeti e scrittori meridionali e delle scrittrici ingiustamente assenti dalle “Indicazioni nazionali” per i Licei. Qui pubblichiamo la lettera, che il Centro di Documentazione sulla Poesia del Sud ha consegnato alla scrittrice.

***

Alla cortese attenzione

della scrittrice

DACIA MARAINI

Illustre Scrittrice,

Le inviamo questa lettera per sollecitare una Sua adesione alla nostra iniziativa di richiesta di revisione delle “Indicazioni nazionali” (DM 211/2010), che accompagnano il riordino dei Licei (DPR 89/10), e nelle quali, relativamente al Novecento pieno, non sono citati poeti o scrittori nati a Sud di Roma. Questo è il testo delle “Indicazioni”:

“Dentro il XX secolo e fino alle soglie dell’attuale, il percorso della poesia, che esordirà con le esperienze decisive di Ungaretti, Saba e Montale, contemplerà un’adeguata conoscenza di testi scelti tra quelli di autori della lirica coeva e successiva (per esempio, Rebora, Campana, Luzi, Sereni, Caproni, Zanzotto, …). Il percorso della narrativa, dalla stagione neorealista ad oggi, comprenderà letture da autori significativi come Gadda, Fenoglio, Calvino, P. Levi e potrà essere integrato da altri autori (per esempio Pavese, Pasolini, Morante, Meneghello …).

Raccomandabile infine la lettura di pagine della migliore prosa saggistica, giornalistica e memorialistica”[1].

Dunque, su diciassette autori non c’è un meridionale, e c’è una sola donna! Sono, è vero, citati nei righi precedenti Verga e Pirandello relativamente alla letteratura tra Ottocento e Novecento. Ma tutto ciò non compensa le numerose esclusioni dei poeti e scrittori meridionali (ad esempio, Quasimodo, Gatto, Scotellaro, Sinisgalli, Sciascia, Silone, Bodini, Cattafi, Piccolo, Vittorini, ecc.) del Novecento, come anche di altre Regioni del Centro d’Italia (discutibile l’assenza di Alberto Moravia). Allo stesso modo, ci sembra inspiegabile la quasi completa assenza di figure femminili dall’elenco ministeriale.

Pertanto, noi abbiamo chiesto al Ministero di modificare queste “Indicazioni”, che, occorre dirlo, non sono prescrittive e indicano semplicemente ai docenti una “traccia” da seguire. Ma noi temiamo che, nonostante l’autonomia scolastica e la libertà di insegnamento, le case editrici nel momento in cui realizzeranno i libri di testo per tutti i Licei italiani si atterranno alle Indicazioni, e dunque si produrrà un “canone ministeriale”, che causerà indirettamente una “damnatio memoriae” della letteratura del Sud e della letteratura per così dire al femminile. Tale revisione dovrebbe, infatti, prevedere l’aggiunta di poeti e scrittori di altre Regioni d’Italia, e che testimoniano idealmente ed esteticamente un altro modo di scrivere e di rappresentare la nostra storia, nonché di illustri e importanti autrici di tutte le Regioni italiane.

Perciò, Le chiediamo – come già hanno fatto molte personalità del mondo della cultura e della politica – di aderire a questa iniziativa, magari anche invitando intellettuali e critici letterari di differenti scuole ad esprimersi nel merito, e sostenendo nei modi, che riterrà opportuni le iniziative parlamentari attualmente in corso.

Il nostro intento, ci creda, non è di esasperare contrapposizioni già lancinanti, ma di contribuire a creare dei “ponti”, ad avvicinare ed a dare forza ad una Nazione, che deve rappresentare – come ha fatto in passato – avanguardia di cultura e civiltà.

Ci piace salutarLa con le parole, che Salvatore Quasimodo scrisse nel suo “Discorso” sulla poesia (1953), in cui, tra l’altro, ribadiva: “… il dialogo dei poeti con gli uomini è necessario, più delle scienze e degli accordi tra gli uomini, che possono essere traditi”.

RingraziandoLa ancora per l’attenzione dimostrata, Le porgiamo distinti saluti.

Montella (Av), 16 aprile 2018

per il Centro di Documentazione sulla Poesia del Sud

Paolo Saggese, Peppino Iuliano, Alfonso Nannariello, Alessandro Di Napoli, Franca Molinaro, Salvatore Salvatore, Raffaele Stella

[1] Citiamo da Sergio Auriemma, Appendice al Codice Leggi Scuola. Norme su istruzione e pubblico impiego, Tecnodid Editrice, Napoli, 2010, pp. 49, 103, 157, 211, 271, 324. Il testo delle “Indicazioni” può essere, comunque, rintracciato in numerosi siti internet, ufficiali e non.

(da Fuori dalla Rete, Maggio 2018, anno XII, n. 3)

fonte Fuori dalla Rete, Maggio 2018, anno XII, n. 3
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