Viaggiare, per me, vuol dire interessarsi anche per soli 5 minuti alla vita delle persone che incontrerai lungo il tuo cammino, pur sapendo che non le rivedrai più. Arricchirsi, giorno dopo giorno, delle esperienze altrui andando a comporre come un puzzle la propria personalità.

La mia non vuole essere una visione “malinconica” del tutto, ma l’invito a compiere esperienze eccezionali che permettano all’individuo di crescere, attingendo dalla “diversità” il meglio che il mondo ha da offrire ed apprezzando ogni singolo sorriso ed abbraccio delle persone incontrate lungo il percorso.

Lasciatevi stupire dall’ignoto, lasciate che il viaggio vi entri nell’anima plasmandola.

Damiano Santoriello