Seggiovie, il sindaco Nigro: “La proroga allo sgombero? Tutto previsto”

Il Quotidiano del Sud

«Era prevedibile, attendiamo altri 14 giorni, ma la sostanza non cambia».  Resta fiducioso il sindaco di Bagnoli Irpino, Filippo Nigro, dopo la decisione del Tar di Salerno di congelare l’ordinanza di sgombero, prevista per il 13 marzo, rimandando la decisione al 27 marzo.

Nigro aveva firmato l’ordinanza di sgombero a carico della società Giannoni il 12 gennaio scorso, in cui chiedeva alla società di lasciare le aree in questione, in 60 giorni. Il primo cittadino di Bagnoli Irpino quindi, fa intravedere serenità sulla decisione del Tar, considerando anche la pronuncia avvenuta qualche mese fa del Consiglio di Stato che fa tornare in possesso del Comune l’area.

Un’area che entrando in possesso dell’amministrazione comunale, secondo Nigro, sarà rinnovata e ammodernata con il Progetto Pilota. Sulla sentenza Nigro dice che: «Questa era una cosa prevedibile e il Tar annuncia che si pronuncerà il 27 marzo. Il concessionario ci ha sempre detto che 60 giorni per lo sgombero erano pochi e quindi aspetteremo questi altri 14 giorni che avranno, infine, lo stesso risultato»

Sul progetto futuro pratica ottimismo: «Tutti sono d’accordo nel finanziare il progetto di ammodernamento delle seggiovie del Laceno perché è l’unico impianto sciistico della Campania, ma l’unico ostacolo restava il gestore attuale, che grazie al consiglio di Stato, andrà via».

È stato verificato, dunque, che si poteva congelare l’effettività dello sgombero e posticipare di 14 giorni, dopo lòa discussione con gli avvocati. Il 27 marzo sicuramente si affermerà con maggiore forza la decisione definitiva del Consiglio di Stato che consegna la vittoria del Comune di Bagnoli. Tutti, Regione compresa, aspettano che si mettano al proprio posto le carte e noi questo abbiamo fatto».

L’importanza del progetto di ammodernamento ha ricevuto manifestazioni d’interesse anche dal presidente della Regione Campania VIncenzo De Luca che, nell’incontro sulla medicina veterinaria sul Laceno, aveva detto: «favoriremo l’acquisizione al patrimonio pubblico anche di questa risorsa».

(Il Quotidiano del Sud)

fonte Il Quotidiano del Sud
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