Seguire le orme dei figli …

di Aniello Nigro

Riceviamo e volentieri pubblichiamo l’ennesima testimonianza di un nostro concittadino che con coraggio (e tanta dignità) è stato costretto alla veneranda età di 54 anni ad emigrare in Germania, a lasciare la sua terra di origine per mancanza di lavoro e prospettive future per sé e per i suoi figli. A lui, e a tutte quelle persone che come lui e sua moglie Renata stanno vivendo un’analoga esperienza di vita, la nostra vicinanza, la nostra ammirazione per il coraggio mostrato, il nostro incitamento ad un pronto riscatto ed i nostri più fervidi auguri di una migliore e più serena vita familiare, lavorativa e sociale. 


Seguire le orme dei figli …

Premessa – Dalla fine di febbraio io e mia moglie Renata, abbiamo lasciato Bagnoli per trasferirci in Germania in cerca di lavoro. A distanza di 5 mesi ho pensato di scrivere un piccolo articolo (cosa che faccio per la prima volta). I pensieri sviluppati non hanno alcuna pretenziosità giornalistica, vogliono essere solo una riflessione (amara) e un messaggio (spero positivo) a chi come me ha perso il lavoro in Italia e non è riuscito più a trovarlo.


Quando alcuni anni fa, due dei miei tre figli decisero di lasciare Bagnoli per cercare di crearsi una propria vita e realizzare quelli che erano i loro progetti, dapprima la notizia mi lascio sgomento, l’idea che i miei figli andassero lontano da casa, infuse in me una profonda tristezza, ma poi la razionalità prese il sopravvento, e consapevole che Bagnoli non avesse nulla da offrirgli, accettai le loro scelte e con grande dispiacere li ho visti partire.

Ciò che non avevo messo in conto, e che a distanza di alcuni anni avrei seguito le loro orme.

Io non più giovanissimo (54 anni), mi sono visto costretto per motivi di lavoro a lasciare la mia terra, la mia famiglia, i miei amici.

La mia terra, la mia nazione, non era più in grado di garantirmi un futuro.

La decisione di lasciare Bagnoli è stata ponderata e sofferta, con mia moglie Renata abbiamo valutato tutti i pro e i contro per non lasciare casa, ma purtroppo i pro  erano veramente pochi.

Così eccoci qua in Germania, una terra straniera, una lingua che non conosci, ma una terra che nell’arco di 5 mesi ci ha offerto una casa e un lavoro ad entrambi.

Ai giovani dico di avere il coraggio di fare scelte difficili e non prive di difficoltà.

Lasciare la propria terra, i propri cari, non è e non sarà mai una scelta facile, ma se il futuro che sognate non può offrirvelo Bagnoli, allora avete tutto il diritto di cercarlo altrove.

Alle persone della mia età, che hanno perso il lavoro e ormai sfiduciati non lo cercano più, dico di seguire le orme dei figli, perché ci può essere ancora un futuro.

Aniello Nigro

 

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