Ciao amici Bagnolesi, sono Covid-19, ma voi dovreste chiamarmi Covid-22

di Gino Di Capua

Ciao amici Bagnolesi. Sono proprio io, sono Covid-19, ma voi dovreste chiamarmi Covid-22. Ormai sono tre anni che giro il mondo… Ho subito conosciuto Bagnoli, e qui sto ancora facendo festa. Voglio ringraziarvi dell’accoglienza che mi date, della vostra ospitalità!

In pochi luoghi mi sono trovato così bene come nel vostro villaggio; sto talmente bene che sembra di stare a casa mia. Al mio arrivo a Bagnoli, vi ho visto sfidarmi senza mascherina, vi ho visto snobbarmi senza distanziamento. Mi sono divertito a vedervi stressati, infastiditi, a far crollare le vostre certezze, a mettere a nudo le vostre arroganze.

Vi guardavo, qualche anno fa, nei mesi scorsi, quando eravate terrorizzati dalle immagini in tv, o quando per esorcizzarle dicevate che era tutto un complotto. Quando urlavate che tutto doveva tornare come prima, che bisognava riaprire tutto. Avete pensato troppo presto che non ci fossi più, invece ero dappertutto: nella vostra bellissima piazza, nelle vostre strade, nelle vostre scuole…  Perché io sto ovunque ci sia superficialità, approssimazione.

Certamente mi sconfiggerete con i vaccini, o con l’immunità di gregge. E così, purtroppo, presto mi capiterà di abbandonare anche questo vostro bel paese. Non vi dico arrivederci “AMICI” (ormai conosco quasi tutti), ma addio.

Vostro quasi ex COVID-19
 
Gino Di Capua

amici bagnolesibagnoli irpinocovid 19covid 22dovreste chiamarmiGino Di Capuapandemia