Il match a tre appare a tutti equilibrato, così i residenti si giocano una pizza con i pronostici.
Che si chiami toto-elezioni o fanta-elezioni, poco importa, Il gioco che sta circolando a Bagnoli Irpino ben rappresenta il clima di incertezza che si respira alla vigilia delle elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre.
Una schedina è stata messa a punto da improvvisati ma fantasiosi bookmakers. Potrà essere giovata in famiglia oppure tra amici. I premi? Alla fine ogni nucleo di giocatori potrebbe benissimo scegliere il suo montepremi e l’eventuale ripartizione: una pizza, una birra o semplicemente la soddisfazione di dire “hai visto? CI ho preso su tutto”.
La schedina ricalca un po’ il funzionamento delle scommesse Snai, che non è la Strategia nazionale aree interne, o di altre società che operano nel mercato. In pratica non c’è soltanto l’individuazione del candidato che nella serata di lunedì prossimo si ritroverà in fascia tricolore (con tre pretendenti hai comunque il 33 per cento di azzeccare il vincitore).
Ma il giochino è composto da una serie di quesiti che sommato portano a un massimo di mille punti. Indovinare il candidato vincente vale 70 punti. Ma vuoi mettere la difficoltà di beccare il candidato alla carica di consigliere più votato o meno votato delle tre liste in campo? E infatti qui il punteggio arriva fino a 100.
Le altre crocette riguardano i numeri, l’affluenza al voto nella due giorni con le urne aperte. Adesso non vogliamo azzardare ipotesi ma con 39 candidati in totale per poco più di tremila abitanti l’astensione non dovrebbe essere di casa, almeno no tra quelli che al momento risiedono a Bagnoli Irpino. Poi chissà.
E ancora, il toto-elezioni tiene anche conto delle schede bianche e di quelle nulle. Se si indovina la casella corrispondente son bei punti.
La sfida, quella vera, tra Filippo Nigro, Marilena Vivolo e Dario Di Mauro. Un ex sindaco, due ex consiglieri comunali nelle passate consiliature. Ma nelle squadre «Una Nuova Alba», «Impegno Comune» e «Bagnoli Fenix» figurano tantissimi aspiranti ai banchi del consiglio comunale che si cimentano per la prima volta nel gioco politico-amministrativo. Giovani e meno giovani, non particolarmente nutrita la partecipazione in rosa.
Da oggi tre giorni di campagna elettorale pieni e intensi prima del silenzio elettorale di sabato e del voto do domenica e lunedì. Le altre giornate, per tracciare un primo bilancio di un periodo che arriva dopo i mesi del commissariamento, non hanno riservato un fermento visibile. Ma ci sarà la corsa all’ultimo voto, c’è da scommetterci (per restare in tema di toto-elezioni).
Giulio D’Andrea (Il Mattino)
IL MATTINO del 29 settembre 2021