Elezioni amministrative: Di Capua e Vivolo pronte. E il Laceno?

Il Quotidiano del Sud

In questo comune c’è da fare i conti con tante cose, su tutto il futuro di Bagnoli Irpino e dell’altopiano del Laceno, nel senso di un organizzato sviluppo turistico. La consiliatura che sta per chiudersi, quella di Filippo Nigro, ha consegnato una serie di problemi che sono tutti da affrontare.

Basta sentire i pochi operatori turistici che sono ancora sul campo per rendersi conto di quel che si sta dicendo. C’è da fare i conti con una crisi di settore che oggi ha lasciato molte macerie sul campo, in particolare dopo la vicenda seggiovie.

È questa storia che ha dato il colpo di grazia ad una economia e ad una mancanza di progettazione che va indietro negli anni. Oggi, quando si passa sull’altopiano del Laceno, si assiste allo spettacolo di storici locali chiusi, sbarrati, attaccati da vandali o dalle intemperie che a questa altezza certo non mancano.

E se il lago, dopo la stagione delle piogge, dà segni di grande vitalità con una vivace fauna, non si può dire altrettanto per il turismo, che rimane relegato solo a determinate giornate. Il turismo, invece, qui, dovrebbe essere un’industria sempre attiva.

Le due compagini sfidanti sapranno essere all’altezza della sfida?

Nel fine settimana hanno fatto le loro prime uscite pubbliche le due aspiranti sindaco a capo delle rispettive squadre. Sabato scorso è stata la volta di Maria Vivolo, a capo della lista numero 2, “Bagnoli Libera”. Sono i primi affondi di una campagna elettorale che è ancora tutta da vivere, e con le prime uscite si presentano i candidati e si dà voce e luce ai volti che magari possono passare inosservati. Anche se in paese è difficile che questo possa accadere. Tutti i nomi dell’una e dell’altra lista sono ben impressi nella considerazione collettiva.

Tornando alle cronache delle ultime ore, c’è da dire di questo fine settimana, e della prima uscita della lista “Bagnoli Libera”, con a capo la candidata sindaca Maria Vivolo che ha puntato fondamentalmente sulla missione da dare, quella turistica, un settore che, se ben organizzato, può essere in grado di cambiare le sorti di un paese, come qui a Bagnoli che ha risorse da vendere. Ognuno dei candidati, sempre nella stessa occasione, ha dato conto delle proprie aspirazioni, delle cose che intende fare, per il paese e per il settore di propria competenza. Non sono mancati riferimenti critici, da parte della candidata sindaca Vivolo alla sua avversaria, quando ha parlato di una lista che si sarebbe formata all’ultimo minuto.

Il turismo è stato l’argomento principale anche della lista avversaria, “Progetto per Bagnoli”, con candidata sindaca Teresa Di Capua. La presentazione di questa lista e di questo progetto è avvenuta domenica sera, e anche in questa occasione ognuno ha dato conto, per le proprie competenze, di quel che intende e può fare per contribuire alla crescita del proprio paese.

È stata anche l’occasione, ovviamente, per rispondere alle accuse che sono state mosse alla lista. «Questa non è la lista dell’inciucio – ha sottolineato Di Capua nel suo intervento – piuttosto è il frutto di un gruppo di persone che hanno voglia di fare, mettersi in gioco».

 E infatti domenica sera, ognuno dei candidati ha manifestato ai presenti le proprie idee, la sua volontà a fare e a partecipare, per dare la scossa ad un paese che dalle tante risorse ma che difficilmente vengono messe in evidenza, sul piano non solo strettamente locale ma provinciale e regionale.

Da entrambe le liste sono venute sollecitazioni e sottolineature sul Puc, altra spina nel fianco, a quanto pare, di Bagnoli Irpino. Così come restano da affrontare questioni sostanziali, tra tutti le seggiovie, argomento che non ha ancora attraversato la campagna elettorale di questo comune, e che però lo ha dilaniato, nelle sue economie e che di certo irromperà nei prossimi giorni: ora siamo solo alle prime schermaglie.

Il Quotidiano del Sud

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