Fuori dalla Rete – Agosto 2021

Il giornale di PT39

È in uscita “FUORI DALLA RETE”, il 4° numero 2021 del giornale di informazione e approfondimento del Circolo socio-culturale “Palazzo Tenta 39″.

La distribuzione, riservata agli associati, avverrà domenica 22 agosto dalle ore 10:30 in piazza Leonardo Di Capua a Bagnoli Irpino. Nei giorni successivi sarà disponibile anche presso la cartolibreria De.Ma. di Antonello Marano e l’edicola del bar Laceno.

soci non interessati alla copia cartacea riceveranno comunque nei prossimi giorni l’invio del giornale in formato elettronico (edizione in pdf) su whatsapp, al proprio indirizzo e-mail o anche su telegram e facebook.

(I fondi raccolti con le offerte verranno utilizzati per altre iniziative del Circolo)


Alcune anticipazioni

Il prossimo 4 settembre scade il termine per la presentazioni delle liste che dovranno affrontarsi alle elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre. C’è tantissimo fermento in paese e questo ha sicuramente condizionato e ispirato tante persone che ci hanno inviato le loro riflessioni, il loro punto di vista.

In prima pagina la disamina di Mimmo Nigro sulle dinamiche elettorali di queste settimane. Il suo è un giudizio severo, impietoso, non tanto e non solo nei confronti di chi si sta adoperando per allestire una lista, quanto e soprattutto per la latitanza dalla competizione di giovani, società civile,  associazionismo e volontariato. Tutti assenti ingiustificati!

Sulle amministrative a Bagnoli la domanda che si fa invece Alejandro Di Giovanni è: “Ottobre, febbre dell’oro o rivoluzione? Al comune del paese si ripropongono i soliti ambiziosi da febbre dell’oro… Se in un cambiamento si vuole sperare in ottobre sarebbe lecito e auspicabile assistere non solo alla caduta delle castagne, ma soprattutto alla caduta definitiva dei soliti ricercatori di gloria senza scorza, alla caduta risolutiva degli sciacalli che da decenni si avventano sulla carcassa esamine del paese“.

Per Federico Lenzi, in partenza per Chicago e al quale facciamo i nostri migliori auguri, “Fare il bene del paese significa perdere le elezioni. Questo è un paese dove tutti si sentono liberi di fare quello che gli pare. Quando la gran parte degli abitanti inizia a comportarsi così e la restante parte inizia a sentirsi stupida nel rispettare le regole, il paese precipita nell’anarchia più totale”.

In questo contesto non poteva non accendersi la vena poetica del Sommo Ingegnere Nello Memoli. Già il titolo del suo Canto “Ne bis in idem” ci racconta molto del suo attuale stato d’animo. Dodici simpatiche quartine con fendenti a destra e a manca.

Proseguono su “Fuori dalla Rete” le interviste ad alcuni dei protagonisti delle compagini amministrative che si sono susseguite a Bagnoli dal dopoguerra in avanti. In questo numero del giornale l’intervista al “politico” Nello Corso che a soli 25 anni, nel  lontano 1975, divenne il più giovane sindaco di questo paese. Un ragazzo “dotato”, apprezzato e seguito con interesse anche dai quadri direttivi del PCI provinciale e regionale dell’epoca. Alcune vicende locali, però, ne offuscarono subito l’immagine e di conseguenza la carriera politica. Lui ci racconta tutto, ma proprio tutto, di quello che gli è accaduto in quel periodo con vivida memoria e ottima capacità di analisi.

In ricordo del compianto e mai dimenticato Pino Preziuso (lo scienziatiello), pubblichiamo le annotazioni sulla sua felice infanzia trascorsa a Bagnoli, ed estratte dal suo opuscolo autobiografico “Una vita energetica”, libro finito di scrivere e stampare proprio qualche mese prima della sua dipartita. 

La professoressa Maria Varricchio ci rivela la drammatica storia di Giovanna, accaduta 70 anni fa. Il “costume” di rapire a scopo di matrimonio la malcapitata di turno era molto radicato nel Sud Italia. Ma lei, ennesima vittima di quelle arcaiche logiche, ebbe il coraggio di denunciarlo: per dignità, per amore verso se stessa e per rivendicare quegli spazi di libertà che le spettavano. Quella donna era, orgogliosamente, “sua” madre….

Nel giornale anche la presentazione dell’ultimo libro di Luciano Arciuolo “E l’ultimo non chiuda la porta”, con recensione della professoressa Annamaria Prudente. A seguire, poi, gli articoli a firma di Paolo Saggese e Giovanni Marino e il racconto degli anni trascorsi a Raito di Maria Patroni (terza e ultima parte).

Immancabili le rubriche: “C’è chi dice che…” di Giovanni Nigro; “Documenti storici”, con l’approfondimento di Antonio Camuso. La pubblicazione del suo documento, “Agosto 1914Bagnoli e la crisi politica permanente“, ci rivela che la lotta politica, già un secolo fa a Bagnoli era accesissima, rissosa e caratterizzata da un marcato personalismo. Come oggi, d’altronde! E a seguire la pagina de L’Unità, del gennaio 1979, dal titolo: Il «Laceno d’oro» diventa un festival? Manovre della DC intorno alla rassegna.

Per finire le pillole informative “Altrimondi” e “Numero18” curate dalla redazione di Pt39.

Impaginazione e grafica a cura di Giulio Tammaro. Stampa: Tipografia De.Ma. di Eusebio Marano.


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