Fuori dalla Rete – Dicembre 2019

L'iniziativa

E’ in uscita “FUORI DALLA RETE”, il 5° numero 2019 del giornale di informazione ed approfondimento del Circolo socio-culturale “Palazzo Tenta 39″.

La distribuzione, riservata agli associati, avverrà in Piazza Leonardo Di Capua (vicino all’edicola del bar Laceno) a Bagnoli Irpino domenica 29 dicembre a partire dalle ore 10:30. Gli interessati potranno chiederne copia anche nei giorni successivi direttamente alla tipografia DE.MA di Antonello Marano.

I soci impossibilitati a ritirare il giornalino, potranno ottenere (su richiesta) la spedizione del bollettino al proprio domicilio o l’invio in formato elettronico al proprio indirizzo e-mail.


Alcune anticipazioni

Edizione del giornalino che l’associazione PalazzoTenta39 dedica al compianto prof. Ferdinando Rogata, una grave perdita per tutta la comunità bagnolese. L’auspicio e che la sua intensa e generosa testimonianza di vita possa essere di esempio per le nuove generazioni.

L’editoriale di prima pagina è un vero e proprio endorsement di Mimmo Nigro all’Ekoclub di Bagnoli e a tutte quelle associazioni locali che hanno grande sensibilità per le questioni ambientali e il “coraggio” di denunciare il degrado e lo stato di abbandono del nostro territorio.

Dopo l’intervento sul sito di pt39 dell’ex sindaco Filippo Nigro, anche l’assessore alla Cultura di quella amministrazione, Grazia Maria Lepore, ha voluto puntualizzare alcune cose in merito alla recente apertura della pinacoteca presso il Castello Cavaniglia: “… ultimo (e non primo!!!) tassello di un mosaico ormai compiuto“.

Il tema dell’ambiente viene ripreso anche dallo “storico” Antonio Camuso che ci rivela come Greta Thumberg in realtà abitava già a Bagnoli, e in tutta l’Irpinia, più di un secolo fa (1914) quando si costituiva l’associazione Pro Montibus Avellinese che, attraverso la pubblicazione dell’omonima rivista, invitava “…  le forze sociali, istituzionali e singoli cittadini a unirsi in rete per fermare il degrado ambientale dei monti irpini“. Oggi, invece, almeno da noi, il SILENZIO!

Divertente l’aneddoto raccontato sempre con arguzia da Antonio Cella “La colpa fu…” (fatto realmente accaduto): una “sgangherata” banda di musicisti bagnolesi che durante una improponibile trasferta alla festa patronale in un paese vicino, diede vita ad un concerto “memorabile”, che ha rappresentato per anni un vero e proprio incubo per il Comitato Festa di quella cittadina.

Il Dirigente Scolastico prof. Luciano Arciuolo ci ha “regalato” due editoriali molto interessanti su temi di grande attualità: i teatri di guerra,  Siria e Medioriente e non solo, con la …”Lingua biforcuta” degli occidentali, che dai tempi dei coloni americani si sono sempre imposti con la forza delle armi, seminando morte e distruzione; ed il tema del razzismo e dell’intolleranza, partendo non a caso da “Liliana Segre”.

Un gradito ritorno sul nostro giornale quello del (prof.) Alejandro Di Giovanni, oramai MENTORE e MAESTRO “soltanto” degli alunni delle scuole del Nord Italia. Il suo ultimo articolo “Pane, odio e fantasia…” è da leggere come sempre con grande attenzione. Martin Di Lucia si è rivelato uno “scrittore” di grande qualità, i suoi interventi sul nostro giornalino non sono mai banali, i temi affrontati sono sempre molto interessanti e diversi l’un dall’altro. In questa edizione di “Fuori dalla Rete” ci parla di “Speculazione e speculatori. Come si depreda una nazione”.

E poi i simpatici aneddoti del duo familiare Grazia e Aniello Russo. L’editoriale a firma del neo Dirigente Scolastico prof. Paolo Saggese ritorna sulla figura di Francesco De Sanctis, che ebbe un ruolo decisivo sull’evoluzione dell’istruzione al Sud e nel rinnovamento dei vecchi istituti di istruzione in Irpinia. E dulcis in fundo gli articoli di attualità dei “stacanovisti” Daniele e Carmine Marano.

Per finire le rubriche “C’è chi dice che….” di Giovanni Nigro, “Documenti storici”, a cura di Antonio Camuso che questa volta ci parla dell’inaugurazione delle scuole a Largo San Rocco il 25 ottobre 1932. E “L’angolo della poesia”, con il grido di dolore, l’atto di accusa, del prof. Ferdinando Rogata contro “I Padroni del mondo”.

Impaginazione e grafica a cura di Giulio Tammaro. Stampa:Tipografia De.Ma. di Eusebio Marano.


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