Gerardo Stabile: “Covid free”, il nuovo marchio per rilanciare il turismo a Laceno (e in Irpinia)”

L'intervista a "Nuovairpinia.it"

Il presidente di Federalberghi per la Provincia di Avellino Gerardo Stabile, intervistato dal network Nuovairpinia.it ha proposto la creazione di un marchio di sicurezza da spendere ai turisti. Il nome potrebbe essere “Covid free”, da utilizzare per la riapertura degli alberghi e delle altre strutture ricettive, quali gli alberghi diffusi nei piccoli borghi, in vista della imminente stagione estiva.

“Ce la possiamo fare. L’Irpinia si può giocare le sue carte”.  Così Stabile. E poi “Se vogliamo scommettere sulla salubrità ambientale e sulla capacità di garantire il distanziamento sociale, allora è il momento di iniziare a confrontarci con tutti gli addetti ai lavori che ruotano intorno al turismo, immaginando di rafforzare la collaborazione con il pubblico, che dovrà sostenere la nostra strategia di interventi”.

“Organizzare le strutture alberghiere – riprende Stabile – significa tenere conto della riorganizzazione complessiva a partire dalle disposizioni per bar e ristoranti. Bisognerà capire cosa si potrà fare e cosa sarà espressamente vietato, ma se il distanziamento è alla base della nuova convivenza allora l’Irpinia può offrire molto: basta organizzarsi”

Il Covid-free, in queste circostanze, potrebbe essere un marchio spendibile – insiste il Presidente di Federalberghi – , ma deve essere attestato e garantito. Solo così possiamo poi immaginare di iniziare ad aprire.  Tutti gli operatori del settore, però, devono lavorare da subito per non  trovarsi impreparati e sperare di poter  già a partire da giugno”.

“Dovremmo essere in grado di garantire una bandiera blu dell’ambiente e della sicurezza. Abbiamo tanto da offrire – conclude Stabile -. Madre natura che ci ha donato ampi spazi, praterie e montagne sconfinate, ma anche un’ottima gastronomia. Su questo dobbiamo puntare. Il Consorzio Turistico Bagnoli-Laceno ha fatto già i primi passi e insieme al Comune di Bagnoli e agli imprenditori stiamo valutando le azioni da mettere in campo per riorganizzare le attività”.

Tratto dal sito Nuovairpinia.it

 

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