Gerardo Stabile, di Federalberghi: “Il futuro del Laceno solo dopo il decreto sui fondi”

Il Quotidiano del Sud

Gerardo Stabile, presidente di Federalberghi per la provincia di Avellino e vice presidente del Consorzio Turistico Bagnoli Laceno, esprime la propria opinione sul turismo del Laceno soprattutto in vista degli effetti che potrebbero insorgere per via del coronavirus.

Proprio nelle ultime settimane si era passati al rilancio turistico della stazione sciistica del Laceno grazie ai fondi decretati per l’ammodernamento degli impianti di risalita, il cui procedimento burocratico, che prevede lo blocco di 12 milioni da parte dalla Regione, è però ancora in corso.

«La gestione futura degli impianti è ancora da elaborare, per il momento siamo in attesa di decreto, parlarne prima serve a poco», afferma il presidente.

«CI auguriamo che da qui a qualche settimana, dopo il decreto, venga avviato rapidamente l’iter burocratico necessario da parte del Comune». Nel frattempo, fa notare Stabile, è importante anche discutere «si inizia a dialogare per il futuro e su come organizzare tutto il resto. Prima ci sarà il decreto, poi l’iter burocratico e i tempi richiesti dal bando, e nel frattempo bisogna che si ragioni sul futuro. Siamo ancora al primo step, aspettiamo, ma ci sarà da lavorare… ».

Oltre al timore per gli spostamenti, anche la mancanza di neve per questa stagione invernale rischia di ridurre ancor di più il turismo per le prossime settimane: «La neve non ci sta dando una mano e le temperature primaverili preoccupano» afferma Stabile «Siamo molto vincolati alla situazione meteo e alle abitudini di fine settimana sulla neve per far divertire i bambini. Cerchiamo di essere positivi e aspettiamo novità, intanto pensiamo già all’estate e a come gestire il relativo turismo con il consorzio Laceno».

«Per capire meglio quello che succederà bisogna far passare questa settimana», aggiunge il presidente riguardo alle preoccupazioni sul possibile calo di visitatori per via della super influenza «speriamo che tutto ritorni presto alla normalità. Anche se in Irpinia non si è ancora riscontrato nulla c’è un irrigidimento da parte di tutti. Se la gente non esce si ripercuote su tutto, anche sul nostro turismo, che è regionale ma anche interregionale. Per il momento restiamo positivi. Ci auguriamo che tutto rientri presto nella normalità e che il danno riportato sia minimo, anche perché verrà presto Pasqua e contiamo molto sull’affluenza di quel periodo. Ma quello che succederà, ripeto lo capiremo nelle prossime settimane».

Il Quotidiano del Sud

coronavirusdecretofinanziametno seggiovieflussi turisticigerardo stabilepresidente federalberghi