«Laceno, piste vietate» . Il prefetto blocca l’area

Il Mattino (di Giulio D’Andrea)

mpianti sciistici a LacenoChe non si possa più sciare sull’altopiano del Laceno è cosa nota. Gli impianti sono chiusi in attesa del nuovo progetto per il rifacimento degli stessi. Ma adesso arriva una nota della Prefettura. Obiettivo? Evitare in tutto i modi che i visitatori si avventurino sulle piste chiuse anche con slittino o bob.

E per questo motivo va limitato pure il noleggio delle attrezzature. In altre parole, vietata ogni attività sportiva e ludica sui pendii. I bambini dovranno accontentarsi di palle o pupazzi di neve, i genitori potranno scattare foto e mangiare nei ristoranti. Nessuna azione potenzialmente rischiosa. La nota dell’ufficio di Governo indirizzata all’Amministrazione di Bagnoli Irpino sembra avere una precisa ratio.

Il Comune aveva concesso uno spazio a un ambulante per noleggio sci e slittini presso il piazzale antistante le ormai vecchie seggiovie. L’area è recintata e il momento è delicato, in attesa del passaggio formale dalla gestione privata a quella pubblica. In ogni caso la prefettura ha voluto mettere in guardia tutti per tutelare l’incolumità dei turisti..

Allora «si ritinee opportuno che il Comune inviti gli operatori commerciali ad informare correttamente gli ospiti, a segnalare le irregolarità agli organi di controllo e alla Forze dell’Ordine e a non noleggiare attrezzature ed equipaggi per lo sci, bob e slittino, considerato che è necessaria l’individuazione di un’area a specifica destinazione che allo stato non risulta essere stata effettuata» .

E’ quanto si legge nel documento. Gli slittini erano già banditi dalla parte bassa delle piste, anche se poi risultava abbastanza difficile impedire a un bambino una piccola discesa. Ma ad Avellino hanno voluto in un certo senso stabilire un principio: le attività sportive invernali si possono svolgere solo in una cornice di totale sicurezza.

Difatti la comunicazione è giunta in municipio in un periodo abbastanza propizio per gli amanti della neve, temperature in picchiata e precipitazioni, richiamo irresistibile per i frequentatori del Laceno.

Adesso è chiaro che in attesa del bando per le nuove seggiovie, e soprattutto aspettando la fine dei lavori, sull’altopiano ci si dovrà attrezzare per offrire alternative valide ai visitatori.

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