Muore Alfonso Frasca, medico illuminato di Bagnoli Irpino

Il lutto

Ci rattrista molto dare questa notizia. Alfonso è stato un nostro carissimo e stimato concittadino, un amico dell’associazione Pt39 con la quale in passato ha avuto modo di collaborare proponendosi come relatore di una interessante conferenza sul tema della Sanità in Campania. Ci mancherà molto. Un abbraccio alla famiglia in questo momento di dolore e smarrimento.

I funerali si terranno venerdì 2 ottobre a Caserta alle ore 16.30 e sabato mattina a Bagnoli alle ore 10.


Muore Alfonso Frasca, medico illuminato

È morto Alfonso Frasca, Primo Aiuto del Prof Corrado Tritto a Caserta e poi Primario a Piedimonte Matese. Lo ricorda commosso l’on. Benedetto Lombardi in un post.

“Uomo di rara intelligenza, di vastissima cultura, a lui congeniale come la Scienza di cui era portatore e che non conosceva confini. Clinico straordinario, capace senza alcun ausilio tecnologico, di emettere diagnosi raffinatissime con la sola raccolta dei dati anamnestici. Non c’era angolo della scienza medica che non avesse esplorato e conosciuto: era solito ripetermi, quando giovane medico ebbi la fortuna di beneficiare dei suoi insegnamenti,che non esistono malattie sconosciute ma soltanto medici che le ignoravano! Plurispecializzato, aveva conseguito le idoneità a Primario in Cardiologia, Medicina Interna e Pneumologia, oltre una docenza in Chemioterapia che manco menzionava.

Scompare con Lui un luminare della Clinica Medica napoletana fondata dal Prof. Magrassi e un vero Maestro della Medicina. La Classe medica casertana perde un vera luce. Noi tutti il Caposcuola, io l’ Amico più caro che mi ha formato alla quotidianità professionale. Tutti Gli dobbiamo qualcosa ed io tantissimo! Il Signore Ti accolga nella gloria dei Giusti!”.

Appiapolis.it


E’ MORTO IL DR ALFONSO FRASCA, ERA STATO ANCHE PRIMARIO ALL’OSPEDALE DI PIEDIMONTE MATESE. IL RICORDO DEL DR VOLPE

E’ morto il dr Alfonso Frasca, era stato primario della Medicina Generale a Piedimonte Matese.  Bravissimo clinico che per molti anni ha continuato ad avere un rapporto con la struttura ospedaliera di Piedimonte Matese dove era ricordato per le sue doti professionali ed umane.

IL RICORDO DEL DR ARMANDO VOLPE, ATTUALE PRIMARIO DEL REPARTO DI MEDICINA GENERALE PRESSO IL PRESIDIO OSPEDALIERO  DI PIEDIMONTE MATESE CHE LO RICORDA COSI:

“Il Dr. Frasca è giunto a Piedimonte nel 1993 ed è rimasto con noi fino al 2005: 12 anni intensi, durante i quali ha rivoluzionato il reparto ed ha inciso profondamente sulla vita professionale di tutti. Apparteneva ad una generazione fortunata, che si  era formata nella prevalenza della clinica e nella povertà delle risorse tecnologiche, ed in seguito aveva visto il progresso esplosivo delle tecniche, degli strumenti, dei mezzi di diagnosi e di terapia. A quel progresso non aveva semplicemente assistito, ma aveva partecipato con entusiasmo. A Caserta, da dove proveniva, aveva contribuito alla edificazione della Cardiologia e del Dipartimento di Medicina, felice intuizione del suo maestro ed amico, Prof. Tritto. Personalmente, si era occupato di pneumologia, di cardiologia, di chemioterapia, di cui era docente, di reumatologia,  di cui pure era docente, di endoscopia bronchiale, di endoscopia digestiva, di ecografia internistica, di cui era maestro. Lo stesso entusiasmo, la stessa curiosità intellettuale aveva portato a Piedimonte invitando, e talvolta costringendo, ciascuno di noi ad individuare e coltivare settori di interesse specifico. Il risultato? Al suo arrivo, avevamo un solo ambulatorio di medicina interna; alla sua partenza,  avevamo ambulatori di gastroenterologia, epatologia, endoscopia digestiva, pneumologia, fisiopatologia respiratoria, diabetologia, endocrinologia,  reumatologia, ipertensione, neurologia, ecografia internistica: tutti voluti e sostenuti con caparbietà ed impegno da lui. Sotto la sua guida, avevamo partecipato a sperimentazioni, redatto pubblicazioni e presentato comunicazioni scientifiche, organizzato convegni e corsi di formazione, partecipato alla vita delle associazioni professionali. Grande professionista, grande organizzatore, grande maestro, ma soprattutto persona mite, gentile e buona, riservata ma ricca di signorile cordialità. Ci era rimasto legato: veniva a trovarci ogni anno per gli auguri di Natale. A Pasqua  di quest’ anno, mi ha anticipato con un messaggio: mi informava dei suoi problemi di salute, e mi invitava a ringraziare tutti perché non aveva “l’animo né la forza di rispondere”.  Il suo ultimo saluto, riservato e gentile, rende ancora più amari la perdita ed il rimpianto”.

Casertasera.it


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