PD e Sinistra, da Bagnoli punti di intesa

Festa della Giovane Sinistra (Il Quotidiano del Sud)

“Non possiamo non reagire all’imposizione del regionalismo differenziato. Non possiamo rimanere indifferenti ad una crisi, lavorativa e demografica, che sta letteralmente svuotando la nostra provincia e le aree interne del Mezzogiorno”. È il monito lanciato da Ernesto Di Mauro presidente della Giovane Sinistra di Bagnoli Irpino.

Nella giornata di ieri, l’associazione politica altirpina, ha radunato nel borgo alle pendici del Laceno, numerosi esponenti dem della provincia, per un convegno dal titolo: “Lavoro, mezzogiorno, Campania, Irpinia”, inserito in un giornata di iniziative per la seconda festa dell’associazione bagnolese. Dal primo cittadino di Avellino, Gianluca Festa al delegato delle aree interne, Francesco Todisco passando per Roberto Montefusco coordinatore provinciale di Sinistra Italiana, Anna Starita dell’associazione “Futuro Prossimo”, fino a Nicholas Ferrante, dell’associazione nazionale del Partito Democratico, il focus degli interventi del dibattito avuto presso la sala consiliare del Comune di Bagnoli Irpino è stato ancora una volta il lavoro in tutte le sue sfaccettature.

“La crisi governativa – sottolinea Di Mauro- mette a rischio 140 mila posti di lavoro, con i tavoli aziendali di crisi presso il Mise che rischiano di saltare. Non a caso al nostro convegno abbiamo ospitato Silvia Curcio Rsu della Fiom Cigl che da anni conduce, con coraggio, la difficile battaglia relativa alla vertenza IIA. L’emergenza lavorativa della nostra provincia, infatti è senza precedenti ribadisce ancora il presidente di Giovane Sinistra. Basti pensare a quanto accade nel nostro paese ormai da qualche anno, la situazione del Laceno, ma anche il crollo della castanicoltura, ridottasi drasticamente, hanno inciso fortemente sull’economia delle famiglie della nostra comunità. Un problema quello legato all’emergenza lavorativa, che si connette direttamente al dramma dello spopolamento. In giro per Bagnoli è impossibile non notare la miriade di case sfitte e in vendita, inoltre la maggior parte dei ragazzi, è praticamente quasi tutta fuori alla ricerca di una miglior fortuna. Noi, come giovane associazione del territorio, nel nostro piccolo, anche grazie a giornate come queste, proviamo a dare risposte e a non restare indifferenti a quanto sta accadendo”.

Di Mauro racconta quindi come è nata l’associazione “Giovane Sinistra”, attiva sul territorio ormai da oltre un anno. “Dopo il 4 marzo ci siamo resi conto che nel mondo della sinistra vi erano un po’ troppi litigi su cose futili e poca convergenza su fatti concreti. Abbiamo deciso quindi di dar vita ad un progetto che ha messo insieme l’area più estremista, quella di Rifondazione Comunista e Sinistra Italiana, fino ad arrivare al Partito Democratico. Stiamo, ormai da tempo, mettendo “benzina” non solo nel motore della politica del paese, ma anche in Irpinia, dove collaboriamo con diverse associazioni del territorio per far sentire la nostra voce e cercare di restare in questi posti”.

Il Quotidiano del Sud


A BAGNOLI IRPINO LA GIOVANE SINISTRA PARLA DI LAVORO E PROSPETTIVE PER LE AREE INTERNE

Si è tenuto ieri, in occasione della 2° festa della Sinistra, a Bagnoli Irpino il convegno “Lavoro: Mezzogiorno, Campania, Irpinia“, che ha visto confrontarsi le giovani menti della sinistra irpina (e non solo) su un tema cruciale per il nostro paese.

L’Irpinia, quella più giovane, ottimista e di sinistra, sembra essersi risvegliata in questa calda estate e dopo l’incontro del 18 agosto con Pino Aprile, organizzato nella roccaforte irpina della Lega dal neonato M.A.P.S. (Movimento Attivo  Politico e Sociale), ieri si è ritrovata a Bagnoli Irpino per discutere di lavoro e di prospettive future delle aree interne, tentando di mettere attorno ad un tavolo tutte le rappresentanze della giovane sinistra della nostra terra.

Le anime della sinistra, si sa, sono molteplici ed un primo colpo d’occhio al tavolo dei relatori lo disvela anche ai meno attenti. Il presidente della Giovane Sinistra di Bagnoli Irpino, Ernesto Di Mauro, li presenta e, partendo dalla sindacalista FIOM Silvia Curcio, fino ad arrivare a Roberto Montefusco, coordinatore provinciale di Sinistra Italiana, passando per Anna Starita, associazione Futuro Prossimo e Nicholas Ferrate, assemblea nazionale Pd, Francesco Todisco, delegato regionale per le aree interne, e per Gianluca Festa, sindaco di Avellino, è evidente che se unificazione della sinistra dovrà essere nelle prossime sfide elettorali, sarà indispensabile un notevole sforzo di sintesi e di compromesso. Ma non è tempo di perdersi d’animo e filosofeggiare sulle identità da preservare.

Apre il convegno Silvia Curcio ed il racconto delle fasi della vicenda ex Irisbus mettono subito in evidenza le gravi carenze della politica rispetto a decenni di crisi irpina. Si sono, infatti, avvicendati molteplici governi nel corso degli anni, ma ad oggi nessuna risposta chiara e risolutiva è stata data ai lavoratori che – come racconta la Curcio – hanno scelto di rimanere in questo territorio e di rivendicare qui la dignità che ogni lavoratore dovrebbe avere, a prescindere dalla sede di lavoro.

Proseguono Roberto Montefusco e Anna Starita, ad evidenziare che il futuro delle aree interne non può prescindere da adeguati investimenti pubblici e da una valorizzazione delle risorse del nostro territorio, senza nascondere lo sconforto rispetto ai dati dello spopolamento sempre più pesanti per le nuove generazioni, in esodo permanente verso il nord o l’estero. Sono giovani, ma entrambi convinti che la sinistra debba avere un ruolo chiave in questa fase di impoverimento politico, economico e culturale dell’intero paese. La pensa così anche Nicholas Ferrante, giovane tesserato Pd, volto divenuto virale nel 2018 per un accorato intervento nell’assemblea di Sinistra Dem, che auspica un ritorno all’etica della politica e ad un confronto che superi le mere logiche elettorali e possa essere risolutivo dei problemi reali del paese.

La parola passa, quindi, al neo sindaco di Avellino Gianluca Festa, che non esita a porsi come esempio di riferimento per i giovani, che come lui – senza l’aiuto della politica, ci tiene a sottolinearlo – dovrebbero credere di più nelle loro potenzialità e svegliarsi sempre con “gli occhi della tigre” e non piangersi addosso, per affrontare la vita a testa alta e crearsi le opportunità di lavoro. Parole che suscitano qualche malumore in platea e spingono la giovane esponente di Futuro Prossimo ed Art. 1 Starita a prendere nuovamente in mano il microfono, per farsi portavoce di una generazione ferita nella propria dignità lavorativa, costretta a lavorare sottopagata e a termine, senza tutele, senza alcun riconoscimento della propria professionalità, che vorrebbe tanto essere “tigre” in questa giungla, ma si ritrova “pecora” per sopravvivere.

Chiude il convegno Francesco Todisco, che ripone grandi speranze di cambiamento nel piano lavoro varato dalla Regione Campania, ritenendo la riforma della Pubblica Amministrazione ed il suo svecchiamento un importante segnale di rilancio di un territorio. Todisco chiede alle amministrazioni presenti ed agli esponenti politici di partecipare al tavolo istituito presso l’ente regionale per intercettare le risorse europee a sostegno delle aree interne e punta su una nuova industrializzazione, a suo avviso imprescindibile per un nuovo sviluppo dell’Irpinia.

Ben vengano momenti di confronto e di approfondimento come quello tenutosi a Bagnoli Irpino, soprattutto in un periodo come questo di superficialità, disinformazione ed approssimazione. Il rischio, però, come ha sottolineato la sindacalista Curcio e come spesso ci si dice tra militanti di sinistra, è che si continui a “parlarci tra di noi“, senza compiere quel passo in avanti risolutivo di questioni ormai sul tavolo da decenni. Il momento è quello delle azioni e non delle riflessioni e la speranza è di poter costruire una valida alternativa al modello di governo che abbiamo subito in questi ultimi tempi

Avellinotoday.it


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