Provinciali Avellino, i risultati: Pd a valanga Giaquinto e Iacovacci fuori

Petitto vince il derby con Festa: Mazzariello incassa più voti di Guerriero. Record per il sindaco di Grottaminarda, Spera, che risulta il più votato. A sorpresa resta fuori il sindaco di Montoro e vicepresidente della Provincia Girolamo Giaquinto, clamorosa anche l’esclusione di Ettore Iacovacci del PD.

Incassa  4 consiglieri provinciali il Pd (confermando il risultato), l’unica lista presentatasi con il simbolo di partito, tra le 4 che erano state presentate per il rinnovo del consiglio provinciale di Avellino. Un’elezione di secondo livello dove a votare sono sindaci e consiglieri comunali, ma non i cittadini. Il Pd fa eleggere 4 consiglieri: si tratta di Marcantonio Spera (il candidato più votato tra tutti), Luigi D’Angelis, Antonio Cerrato e Laura Cervinaro. Resta fuori invece il capogruppo del Pd al Comune di Avellino, Ettore Iacovacci, superato anche da Giovanni Biancardi e Luigi Cella.

Grande attenzione tra i democrat c’era per la possibile elezione di Girolamo Giaquinto. I rumors indicavano che il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, potesse far convergere sul sindaco di Montoro i propri voti dopo le aspre polemiche delle ultime settimane tra il partito di via Tagliamento e l’inquilino di Palazzo Caracciolo. A sorpresa, invece, Giaquinto è risultato il primo dei non eletti nella lista “Per l’Irpinia” che è riuscita invece ad eleggere tre consiglieri: Pino Graziano, Vincenzo Barrasso (i rumors indicano anche con il supporto degli amministratori di Fdi) e la d’agostiniana Emanuela Pericolo. Giaquinto in sostanza ha conservato soltanto i voti di Montoro.

Nella lista “Davvero Moderati” è Petitto, di misura, a vincere il derby con il suo sodale e sindaco di Avellino, Gianluca Festa. Francesco Mazzariello, espressione di Petitto, distacca di quasi 2mila preferenze (nel conteggio ponderato) il candidato del primo cittadino di Avellino, Diego Guerriero. A seguire risulta eletto anche Gabriele Buonanno. Anche se c’è una lettura alternativa che vuole i voti del capoluogo distribuiti equamente su Santoli (1), Pescatore (1), Mazzariello (2), Buonanno (2) e Guerriero (8).

Successo per il consigliere regionale di Italia Viva, Enzo Alaia, che a sorpresa con la lista “Proposta civica per l’Irpinia” ottiene l’elezione di Fausto Picone e Franco Di Cecilia (in realtà alle passate elezioni ottenne 35 mila voti ponderati, oggi16 mila), anche se questa lista era appoggiata da formazioni abbastanza variegate.

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