Seggiovie del Laceno: una storia da finire o da ricominciare?

di Filippo Nigro - Sindaco di Bagnoli Irpino

Il comparto turistico rappresenta uno dei settori economici a maggiore capacità di crescita e dunque il possibile volano per lo sviluppo economico e sociale di tutto il territorio. Sotto questo aspetto, la stazione sciistica del Laceno, unica in Campania, rappresenta una grande opportunità. Ne siamo sempre stati consapevoli.

Va da sé, dunque, che l’obiettivo di realizzare impianti moderni ed efficienti, ci vede molto impegnati. Ma la sfida non è solo costruire nuove Seggiovie, quanto realizzare le condizioni per una loro gestione attenta e funzionale alle esigenze del turista moderno, della comunità locale e dell’intero territorio. In questo percorso, abbiamo incrociato la proposta della società “ Laceno live S.r.L. “, con la formula del project financing, orientata a sfruttare le potenzialità estive dell’area attraverso nuove forme di attività ben consolidate in altre realtà montane simili alla nostra.

Abbiamo valutato tale proposta e l’abbiamo ritenuta in linea con la nostra idea di sviluppo dell’intero comprensorio, individuando pertanto quale promotore la società Laceno Live Srl. Appena sarà concluso l’iter per l’inserimento della proposta nella programmazione triennale, si procederà all’indizione della gara pubblica ( il cui bando è in fase di aggiornamento rispetto al nuovo codice degli appalti ). Ed il fatto che la società Laceno live sia “ Irpina “, cioè espressione del territorio, crediamo sia da ritenersi positivo.

Intanto i lavori vanno avanti, anche con imprevisti che purtroppo non mancano mai. Al momento, si può dire che l’ultimazione è prevista entro quest’anno. Detto così sembra facile, ma in realtà l’intero percorso ( costruzione e gestione ) è difficile e complesso. Per tale ragione ci si potrebbe aspettare, al di là di eventuali differenze di metodi o procedure, non certo l’incoraggiamento ( sarebbe pura illusione ) di chi guarda a noi non con simpatia, ma come dire, almeno un atteggiamento costruttivo, di equilibrio, che faccia riferimento agli aspetti positivi del percorso che si avvia finalmente alla conclusione.  Invece rileviamo il tentativo di inserire nella pubblica opinione elementi ingannevoli e divisivi, che generano confusione e dubbi, nella speranza di poterne trarre qualche vantaggio. Antichi vizi e vecchie abitudini : il prevalere di aspetti politici rispetto all’importanza del risultato finale.

Cerchiamo allora di spiegare nel modo più semplice possibile : quella di Laceno live non è la soluzione definitiva, ma una proposta che sarà messa a gara, vince chi presenta la proposta migliore. Laceno live, che ha il diritto di prelazione, per diventare il nuovo gestore dovrà fare propria la proposta vincente. Perciò, tra le proposte che saranno presentate, sarà la migliore a prevalere. E questo, insieme al fatto che i lavori sono stati affidati ad un’azienda leader quale la Doppelmayr Italia, rende concreta la possibilità di vedere in funzione prima possibile impianti nuovi e moderni, orientati alla destagionalizzazione turistica dell’intero comprensorio.  Questo è il nostro obiettivo, lo è sempre stato, da anni !

Per questo abbiamo adottato in passato decisioni difficili e coraggiose, di grande responsabilità, ma necessarie per invertire un processo di lenta agonia di tutto il complesso turistico. E se il Laceno ha oggi la possibilità di rilanciarsi per i prossimi 30 o 40 anni, è solo grazie a queste scelte. E ricordiamo pure che il primo atto dell’Amministrazione attuale è stato di aver portato “ a mano “ il progetto definitivo delle Seggiovie a Napoli, da Acamir, per sollecitare la gara d’appalto. Figuriamoci, dunque, se ci voleva il convegno di ” Idee per la sinistra “ per farci approvare il progetto esecutivo, come abbiamo letto! Davvero fuori dal mondo : una semplice coincidenza viene “ contrabbandata “ per un significativo atto politico!

La stesura finale di tale progetto, dopo tutte le integrazioni ed i pareri, ci è stata trasmessa dalla Dopplemayer il 20/10/2023. Poi c’è stata la verifica, e ci è stato consegnato il 6/11/2023. E’ stato validato il 7/11/2023 ed approvato l’8/11/2023. E l’assicurazione del RUP ( obbligatoria ) è stata stipulata non “ a spese del Comune “, ma con una parte delle risorse degli incentivi tecnici ( 20% del 2% ) previsti dal quadro economico del progetto, come prescrive la legge. Dunque, di che parliamo?

Più “ serie “ sono le considerazioni legate agli Usi Civici, che saranno preservati e conservati nei limiti della norma e disciplinati all’interno del bando. Insomma, tutto sarà fatto alla luce del sole, con un opportuno confronto con la minoranza consiliare, ma consapevoli che la gente, giustamente, è stanca di chiacchiere e vuole solo vedere “ i fatti “! E per la “ incontrollata diffusione di atti e documenti “, ci risulta che solo la minoranza consiliare di Bagnoli fenix, come suo diritto, ne abbia avuto accesso. La nostra condotta è stata sempre orientata a conseguire esclusivamente l’interesse del paese, e l’ultima sentenza del Consiglio di Stato ( che mette la parola fine all’intera vicenda ) conferma in pieno la bontà delle nostre scelte.

Un percorso che si sarebbe potuto e dovuto intraprendere anni fa, con lungimiranza, forti di una sentenza TAR favorevole, mettendo il comune in condizione di poter accedere ai finanziamenti già nel 2014. Si sarebbe realizzata così una continuità tra vecchi e nuovi impianti, ed evitati i disagi ed i problemi successivi. Ma così non è stato… Questo è il passato, su cui potremmo scrivere intere pagine, ma che sarebbe meglio seppellire. E non certo per nostra convenienza, anzi…E’ che il futuro incombe, ed è lì che dovremo vivere, tutti quanti. Adesso l’interesse generale è di fare presto e bene, e noi siamo impegnati in questo, consapevoli di non avere il dono della perfezione, ma cercando di fare il meglio possibile con correttezza ed onestà. Ed ogni supporto che vada in questa direzione, sarà accolto con favore ed apprezzamento.

Dr. Filippo Nigro – Sindaco di Bagnoli Irpino

(da Fuori dalla Rete Marzo 2024, anno XVIII, n. 1)

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