Un “nuovo” Consorzio Turistico per il Laceno

L'intervista al Presidente uscente Tommaso Patrone

L’appello di Tommaso Patrone, Presidente del Consorzio Turistico Bagnoli-Laceno: Ora o mai più, rimbocchiamoci le maniche, mettiamo da parte i personalismi e ripartiamo tutti insieme. Solo così riusciremo a risollevare le sorti del Laceno.


E’ di qualche giorno fa il grido di allarme lanciato da Tommaso Patrone, Presidente del Consorzio Turistico Bagnoli-Laceno, attraverso il portale web Orticalab. “Il Laceno tira da solo, e la gastronomia è eccellente. Ma non abbiamo nulla sul divertimento e siamo a zero sui servizi. Noi non ce ne andremo mai, ma senza investimenti non ci sarà futuro”.

Oggi, invece, attraverso le nostre pagine web, Tommaso Patrone lancia un altro appello, questa volta indirizzato a tutte le forze economiche presenti in paese, “a crearsi un futuro”. E quale occasione se non quella della costituzione di un “nuovo” Consorzio Turistico.

Il Consorzio Turistico Bagnoli-Laceno, ha infatti esaurito la sua durata al 31.12.2020. Ora si apre una nuova fase, sta agli operatori turistici, ai commercianti e agli imprenditori bagnolesi rimboccarsi le maniche e provare a realizzare una nuova struttura organizzativa che promuova il “Brand Laceno” in tutte le sue forme.

Presidente il Consorzio Turistico da lei presieduto, dagli atti (atto costitutivo e statuto) ha terminato la sua durata il 31.12.2020. È vera questa notizia?

Si. Quando nel lontano 1995 è stato realizzato il Consorzio Turistico (all’epoca una grande idea), fu fissata una durata, appunto il 31.12.2020.

Adesso qual è l’iter che seguirete?

Secondo me, mai data di scadenza fu più azzeccata. Pensavamo di aver raggiunto un livello di crisi insostenibile ma l’arrivo della pandemia di coronavirus ha reso tutto ancora più difficile. Quindi ora più che mai non resta che rimboccarsi le maniche e crearci un futuro. Come il post-terromoto, paradossalmente può essere un’occasione. Chiediamo agli operatori, alle partite iva e non solo, anche ai nostri professionisti (ingegneri, avvocati, ecc), di aggregarsi, con un unico obiettivo lo sviluppo economico e turistico del territorio. Stiamo iniziando una campagna iscrizioni con una quota una tantum di € 100 per tutti, economie che verranno utilizzate per le spese amministrative (notaio, commercialista, ecc), inoltre verrà incaricato un tecnico di settore per predisporre le linee guida da seguire e un nuovo format di Consorzio con quote, categorie, pronto per il 2022. Resterà la storicità, il nome e le generalità, cambieranno i propositi e gli obiettivi. 

E per quel che riguarda gli organi direttivi come intendete regolarvi?

Se tutto ciò andrà in porto, gli organi direttivi andranno rifatti. Tutti insieme decideremo le regole e i termini. 

In cosa ha mancato in questi anni il Consorzio Turistico? Quali sono state le sue maggiori inefficienze?

Nel non aver realizzato una vera e propria struttura turistica. Negli anni il Consorzio ha avuto degli alti e dei bassi, perché ci si è sempre affidato alla volontà degli organi direttivi del momento; con i propri limiti (lavoro, famiglia, budget disponibile, ecc ).

Quindi una struttura tecnica che a prescindere dagli organi dirigenziali o della amministrazione comunale del momento, avesse una propria operatività.

Per quel che riguarda le debolezze è sotto gli occhi di tutti. Siamo un paese diviso su tutto. Ognuno di noi deve fare un passo indietro e capire che da soli non si va da nessuna parte.

Cosa pensate delle ultime notizie sui mass media della telenovela seggiovie?

Penso che sia arrivata l’ora che facciamo sentire (o tuonare) la nostra voce. Non saremo più disposti a farci rovinare il futuro delle nostre aziende. Credo che abbiamo il diritto di essere partecipi di ciò che si vuol fare.

Senza se e senza ma, le istituzioni dovranno decidere ed operare.

La parola d’ordine è ripartire, si sente di fare un appello alle forze economiche del paese?

Certo. Penso che questa sia l’ultima chiamata. Se non ci muoviamo, rischiamo di non avere più un futuro. L’ora è adesso. Se non lo faremo, tra molti anni rimpiangeremo di non averci tentato almeno una ultima volta. ANDIAMO……


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