Una serie di illegalità sul fiume Calore

La denuncis (di Angelo Capone)

Montella, della Serie “ACQUA Bene Comune”


La presa/derivazione della Cascata Ponte Del Fascio devia tutta l’acqua della Scorzella e la porta a Monticchio, via canale sulla Ex SS164 e fino alla curva delle Serre; qui, dalla foto allegata, si vede la portata (in l/sec) nel pozzetto di deviazione verso Monticchio.

Nel mentre: la cascata rimane SECCA e il tratto fino alla “IÓNTA/JÓNTA” (Confluenza) è un insieme di ciottoli con un cimitero di trote FARIO morte. Alla base della cascata sono riusciti a salvare solo alcuni esemplari che sono stati portati più a monte, nelle acque limpide, fredde e ancora defluenti fino alle Opere Di PRESA.

È ILLEGALE:
PRENDERE TUTTA L’ACQUA E LASCIARE IL FIUME SENZA DEFLUSSO MINIMO VITALE, Uccidere la vita, l’habitat singolare della forra terminale del Raio Della Scorzella.

L’Ente Irrigazione non poteva/doveva lasciar morire l’ecosistema prima del tempo naturale potenziale.
Piogge provvidenziali avrebbero potuto evitare tale evenienza.

Assassinio Colposo.

Chi doveva sorvegliare sulle opere di presa? Quali sono le Concessioni in atto? Da quando e concordate con chi?

Certo è che le trote, e non solo, sono morte!!!

Parte di quest’acqua della foto doveva scorrere sulla cascata e nel fiume antistante!!!

E invece scorre TUTTA intubata/incanalata verso il VASCONE della cima di Monticchio che riceve anche altra acqua pompata da un pozzo (PozzoCAPONE) in zona Cannavali.

Sarebbe bastata, almeno, la disponibilità a coniugare/gestire i bisogni irrigui e i bisogni vitali del fiume (organizzando un deflusso mirato fino alla Jónta e tale da dare il tempo ai soccorritori di salvare tutte le trote FARIO presenti, e non solo) in quel tratto di FORRA ben larga e risultato di un pregresso Clima Glaciale.

Angelo Capone


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