Calcio in Irpinia, intervista a Umberto Moscariello Presidente della Scandone Montella

di Daniele Marano

Una nuova stagione calcistica sta per prendere il via e la Scandone, storico club di Montella continua a lavorare senza sosta per allestire una rosa competitiva, muovendosi tra riconferme di peso e colpi di mercato mirati.  Il club guidato da Umberto Moscariello è diventato un punto di riferimento nel panorama calcistico altirpino, raccogliendo fra le sue fila anche calciatori provenienti da altri paesi fra cui diversi elementi di Bagnoli. Quale occasione migliore quindi per farci una chiacchierata con il presidente Moscariello per provare a fare un quadro generale della situazione e provare a  capire quali sono gli obbiettivi che la società sportiva montellese si propone per questo campionato.

Presidente, a breve l’inizio di una nuova stagione calcistica, con te sempre al timone. Come si preannuncia il campionato alle porte?

Si preannuncia un campionato lungo, faticoso ma con le giuste ambizioni. Già da diversi anni, grazie a basi e valori solidi abbiamo consentito una crescita importante alla società, quindi ripartiremo da dove ci eravamo lasciati lo scorso anno. Ragazzi del territorio, valorizzazione dei giovani, sostenibilità, risvolti sociali quanto più ampi possibili, il tutto cercando di allestire in ogni caso una squadra competitiva in grado di lottare in ogni partita.

Da diversi anni sei coinvolto in varie attività, sportive, sociali ed imprenditoriali. Cosa ti spinge ad essere così legato al nostro territorio?

E’ qui che vivo con la mia famiglia e dove ho sviluppato negli ultimi anni la Arti Grafiche Moscariello srl, la nostra realtà di famiglia. Credo che ogni cittadino, ogni impresa in salute abbia il dovere di restituire qualcosa al territorio che l’ha vista nascere e crescere. Anche nello sport non sono affatto solo, tante persone contribuiscono attivamente a questo progetto sportivo, ci tengo come sempre a ringraziarle.

Il calcio dilettantistico irpino sta vivendo un periodo di forte crisi. Molte squadre sono scomparse nel giro di pochi anni, come mai secondo lei?

Le motivazioni principali penso siano due: la prima è di carattere demografico; i nostri comuni stanno vivendo un’intensa fase di spopolamento che non sembra affatto volersi arrestare, questo chiaramente genera seri problemi anche matematici nella creazione di squadre di calcio, anche se di categorie inferiori alla nostra; la seconda è sicuramente di carattere economico; purtroppo per disputare questi campionati, curando in ogni sua fase l’aspetto organizzativo ed allestendo squadre competitive sono necessari diverse decine di migliaia di euro all’anno, per tante piccole realtà è davvero complicato far fronte a tutti questi costi senza generare indebitamento. Il mio auspicio è che tra qualche anno ritornino ad essere protagoniste le tante realtà sportive che erano attive intorno a noi fino a qualche anno fa, a partire dalla Vincenzo Nigro di Bagnoli Irpino.

Cosa si sente di promettere ai tifosi della Felice Scandone Montella?

Sicuramente mi sento di promettere che cercheremo di tutelare e di portare avanti questa società sportiva, nonostante le criticità e le difficoltà che oggi vivono tutte le realtà dilettantistiche. Le nostre squadre hanno visto crescere enormemente il supporto negli ultimi tempi, sicuramente è stato apprezzato il lavoro che da anni portiamo avanti e ci tengo a ringraziare tutti i nostri sponsor ed i tanti tifosi che ci seguono anche da Bagnoli Irpino, il loro sostegno è per noi molto importante ed è bello vedere come una squadra di calcio dilettantistica sia seguita anche dai comuni limitrofi.

Daniele Marano – (da Fuori dalla Rete Agosto 2025 Anno XIX n. 3)

 

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