Camminata rosa 2020, Iannace: “Ipotesi Altopiano Laceno”

Avellino.zon.it

La Camminata Rosa potrebbe ritornare anche quest’anno con le ristrettezze a causa del Coronavirus, lo afferma Carlo Iannace che lancia l’idea del Drive In.


La Camminata Rosa organizzata da ADMOS (Associazione donne meridionali operate al seno) e Amos (Associazione Meridionali operate al seno), con il dottore Carlo Iannace, potrebbe ritornare anche quest’anno. In un luogo diverso dalla città.

L’ipotesi sarebbe quella di un Drive In con le auto per raggiungere un unico luogo. Quest’anno l’idea di Iannace è quella di raggiungere l’Alta Irpinia, la Piana del Laceno, spazi ampi e valorizzazione del territorio.

Sempre tenendo alta l’attenzione sulla prevenzione che, come afferma il dottore, non deve fermarsi e non si è fermata in questi giorni di emergenza Coronavirus. L’idea per la Camminata Rosa 2020 è stata lanciata.

Il dottore Carlo Iannace ne è convinto ed afferma: “La Camminata Rosa è un simbolo di una importanza notevole e quest’anno er importante dare lo stesso segno di partecipazione per quanto riguarda la prevenzione. Quest’anno abbiamo pensato ad un Dive In Rosa, pensate a tante macchine che si incontrano in posto. Cercare di trovare un luogo dell’Irpinia, anche per la promozione del nostro territorio. Ci sembra utile utilizzare la piana di Bagnoli che ha tanto spazio e tantissimi luoghi attrezzati, con anche una bellissima chiesa che è stata ristrutturata che sarà il luogo per la messa. Magari facciamo anche la mascherina più bella”.

L’anno scorso un “fiume rosa” a Mercogliano più di 10.000 tra donne e uomini per la prevenzione.

L’anno scorso a tagliare il nastro della partenza, insieme a Iannace era presente anche il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca, la presidente del consiglio regionale Rosetta D’Amelio, il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Moscati di Avellino Renato Pizzuti e la direttrice generale dell’Asl di Avellino Maria Morgante.

Tutti hanno espresso il loro sostegno per le donne operate, per le future e per le loro famiglie. Inoltre, De Luca aveva indicato nella prevenzione lo strumento decisivo per sconfiggere le patologie tumorali e neoplastiche.

“In Campania ci si ammala in misura minore che altrove, ma è più alta la mortalità, proprio perchè non si fa abbastanza prevenzione, non si effettuano i controlli preventivi necessari” – questo ha affermato il governatore della Regione Campania.

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