Di Mauro-Nigro dibattito sulle seggiovie. «Lavori e gestione vanno affidati insieme»

Giulio D'Andrea (Il Mattino)

Confronto corretto ma frizzante quello tra Dario Di Mauro e Filippo Nigro, organizzato dall’associazione «Palazzo Tenta 39» domenica sera.


È stato duello vero, perché due dei tre candidati a sindaco per le prossime amministrative si sono colpiti e difesi. «Nigro dice molte cose belle da realizzare nei primi cento giorni se eletto. Ma allora perché non sono state fatte nei cinque anni in cui è stato sindaco? Forse gli servivano cinque anni e cento giorni?», ha attaccato Di Mauro.

L’ex primo cittadino tra il 2013 e il 2018 rivendica invece un risultato su tutti. «Di aver creato le condizioni per sbloccare la questione seggiovie. Senza la disponibilità delle aree – ha sottolineato Nigro – il Comune non avrebbe potuto beneficiare dei progetti. Le nostre sono state decisioni difficili e coraggiose. Ma soltanto grazie a questo adesso ci sono 12 milioni da investire per gli impianti di risalita».

Dall’incontro emerge pure che i lavori, una volta terminata la parte burocratica tra Regione e Acamir, non potrebbero partire prima del quindici luglio 2022. E allora entrambi i candidati concordano su un punto. La gara per l’affidamento dei lavori va fatta insieme a quella per la gestione. Risparmiare tempo, anzi guadagnare tempo per ricominciare a ragionare sul turismo invernale: questo l’obiettivo.

Ovviamente il turismo è stato un argomento costante al tavolo. Così Di Mauro dichiara di voler affidare l’assessorato a un esterno, un esperto sulla materia. E anche sulla pianta organica del Comune, ridotta all’osso, dice di voler operare per avere figure in grado di lavorare per il rilancio del settore.

Nigro taglia corto sulla Giunta: «Esterni? No, gli assessori verranno dalla lista». E critica quella dell’avversario di non caratterizzarsi per autonomia e coesione. La risposta: «Lista indipendente e autonoma e non partorita all’ultimo minuto».

Più cauti, entrambi i candidati, sulle questioni sovracomunali, progetto pilota in testa. Ma per Bagnoli Irpino c’è la necessità di tornare a tutti i tavoli sullo sviluppo in modo attivo e propositivo dopo mesi di commissariamento: questo viene sottolineato dai due. Dopo l’appello finale c’è comunque spazio per sorrisi, stretta di mano e foto di rito.

«Alla fine tutto bene, anzi benissimo. Una ventata di democrazia per il nostro paese», scrive in un comunicato l’associazione che ha organizzato il confronto. Assente invece la terza candidata Marilena Vivolo.

Giulio D’Andrea (Il Mattino)


  Invito ai tre candidati sindaco

Le dieci domande

  Regolamento del confronto

  Le risposte di Filippo Nigro (brogliaccio/appunti del candidato)

 Le risposte di Dario Di Mauro (brogliaccio/appunti del candidato)


IL MATTINO DEL 28 SETTEMBRE 2021

 

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