E io pago!

di Luciano Arciuolo

Ogni giorno gli europei pagano alla Russia, cioè al boia Putin, quasi 660 milioni di euro per il gas e circa 350 milioni di euro per il petrolio.

Così il dittatore sanguinario può continuare tranquillamente a giocare alla guerra, incurante della tragedia in cui ha precipitato il popolo ucraino e della fame nei paesi poveri che questa guerra provocherà a breve.

Continuare a comprare petrolio e gas dalla Russia significa essere complici di crimini che pensavamo di non dover vedere mai più. Dobbiamo dire basta.

Ma l’Europa non riesce a trovarsi d’accordo, su questo.

Noi europei siamo tutti coinvolti e indignati per quello che leggiamo e vediamo, ma non siamo affatto disposti a dare un senso all’indignazione.

Ognuno di noi, però, può fare qualcosa per dare meno soldi alla guerra di Putin. 

Pensate: se gli italiani abbassassero solo di un grado la temperatura degli impianti di riscaldamento, pagheremmo quasi due miliardi di euro all’anno in meno ai russi. Se poi portiamo giù il termostato di due gradi, la bolletta russa diventa meno cara di quasi 4 miliardi.

Spegnere in casa le luci inutili (non per un minuto ma per sempre) ci farebbe risparmiare quasi altrettanto. 

E daremmo una prova concreta della nostra indignazione.

 Luciano Arciuolo

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