I fatti si separano dalle opinioni

di Grazia Maria Lepore

Dopo aver letto l’articolo sulla “nascita” della Pinacoteca Comunale “Michele Lenzi”, pubblicato su Il Quotidiano del Sud del 19.12.2019, ho fatto alcune riflessioni e, in qualità di ex Assessore alla Cultura di Bagnoli Irpino, ritengo opportuno e doveroso (nei confronti della Comunità Bagnolese) fare alcune precisazioni.

Se si afferma che la Pinacoteca Lenzi “nasce” nel 2019, probabilmente stanno sfuggendo alcuni eventi avvenuti in un passato molto recente.

Vorrei ricordare (a chi, magari, in quel periodo, si trovava in vacanza) che la Pinacoteca Comunale è stata riaperta al pubblico il 22 agosto 2015, presso la sede comunale in via Garibaldi (sede provvisoria in attesa del completamento dei lavori al Castello Cavaniglia), grazie all’amministrazione guidata da Filippo Nigro.

Questo è un fatto, non un’opinione.

Tanto è stato possibile grazie al duro lavoro di catalogazione, ripristino e sistemazione delle opere d’arte che, per alcuni anni addietro, sono rimaste a marcire nelle stanze della Sede Municipale.

Con la riapertura della Pinacoteca, si è concretizzata la nostra ferma volontà di salvare il patrimonio artistico-culturale di Bagnoli e di ridare la vita, l’onore e il giusto decoro a quelle opere che, per troppo tempo, sono state lasciate al buio nello scantinato posto affianco ai bagni del municipio.

Circostanza, questa, che non dovrebbe sfuggire a chi faceva già parte dell’amministrazione Chieffo negli anni 2008-2013.

Sarebbe sufficiente rileggere l’articolo “Il ritorno della Pinacoteca Comunale”, pubblicato sul sito di PalazzoTenta39 il 21.08.2015, per rendersi conto delle condizioni in cui si trovavano, negli anni addietro, le opere d’arte: “Un dimenticatoio dove moriva la memoria storica di Bagnoli Irpino”.

Nell’intervista rilasciata, a pochi mesi dalla mia nomina, a PalazzoTenta39 e pubblicata sul giornale “Fuori dalla Rete” del mese di maggio 2015, avevo dichiarato che, nell’ambito culturale, tra le priorità, rientrava certamente quella di mettere in luce l’immenso patrimonio del nostro paese e che, tra i primi progetti operativi, rientrava il riallestimento della Pinacoteca Comunale in via Garibaldi, al fine di dare una sistemazione appropriata alle opere d’arte di Michele Lenzi.

Pochi mesi dopo, l’obiettivo è stato raggiunto.

E anche questo è un fatto, non un’opinione.

Colgo l’occasione per rinnovare i miei ringraziamenti ai volontari che, nell’estate del 2015, hanno collaborato fattivamente per il riallestimento della Pinacoteca.

Come pure è un fatto che la Pinacoteca Comunale “M. Lenzi”, rinata il 22 agosto del 2015, è stata inaugurata ufficialmente il 1 novembre 2015, con la presenza dell’illustre critico d’arte Prof. Vittorio Sgarbi, il quale, nonostante gli spazi esigui a disposizione in quel momento, ha apprezzato il nostro sforzo di tenere in vita tale ingente patrimonio d’arte e l’ha definita “un segno d’amore verso la propria terra“.

L’inaugurazione della nuova sede della Pinacoteca nelle sale del Castello Cavaniglia (che pure abbiamo restaurato ed inaugurato il 2 agosto 2017), avvenuta nei giorni scorsi, è l’ultimo tassello di un mosaico ormai compiuto.

Di ciò, noi, ex amministratori, non possiamo che esserne fieri.

E sono lusingata nel ritrovare, al Castello, la Pinacoteca che ho lasciato in via Garibaldi (con l’aggiunta di alcune opere di recente restaurate), con gli stessi pannelli, la stessa suddivisione delle opere d’arte in sezioni e perfino le stesse targhette, poste a descrizione di ogni singolo quadro: allora, forse, queste opere non erano poi così…“sistemate alla meglio”!!!

Pertanto, ad oggi, non posso che esprimere tutta la mia soddisfazione nel vedere maturo il frutto di tanto lavoro… una delle soddisfazioni che il percorso da amministratore mi ha regalato e che continua a regalarmi.

Ex Assessore alla Cultura di Bagnoli Irpino (2014-2018)

Avvocato Grazia Maria Lepore

(da Fuori dalla Rete, Dicembre 2019, anno XIII, n. 5)


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