Il castello di Bagnoli Irpino

di Giuseppe De Pascale

Il castello di Bagnoli Irpino è uno stereometrico edificio che spicca per mole costruttiva nell’allargato costruito del paese. L’abitato storico di Bagnoli non gli si agglutina intorno, e questo fa della storica costruzione un elemento caratterizzante del panorama ma non dominante. Chi viene dalla strada provinciale da Nord Ovest, il castello lo intravede di lato e avvicinandosi lo scorge sempre più imponente e alto sulla strada.

La conformazione squadrata della costruzione lo ascrive formalmente al periodo Normanno Svevo. Dallo studio di Castelli medievali in Irpinia, si trae che la rocca di Bagnoli è originariamente datata al periodo della fortificazione territoriale longobarda di Arechi II. Nel dizionario Geografico di G.B. Pacichelli, risalente alla fine del XVIII secolo, il castello non è descritto nelle poche righe dedicate alla terra De’ Bagnuoli. Nello stesso dizionario tuttavia, lo schematico disegno del paese di Bagnolo, ritrae il Castello come isolato e discosto dal borgo, ma con una conformazione costruttiva molto diversa dall’odierno edificio. Il disegno di Pacichelli, riporta una cinta turrita, con un elemento dominante centrale, il Donjon. Questo è pertanto quello che è giunto fino ad oggi dell’originaria fortificazione. Il mastio è oggi il castello, ed è stato anche storicamente la dimora degli ultimi feudatari da cui il nome di Castello Cavaniglia.

La costruzione ha elevate mura possenti in calcare locale, una feritoia da offesa la si scorge in sommità dell’unico avancorpo presente ad Ovest. Su questa struttura e di fianco si conserva uno spartito di rimaneggiate mensole a beccatelli, che lascia prefigurare un coronamento da difesa piombante. La muratura di elevazione sui quattro lati e anche in quella sorta di antemurale è caratterizzata da diverse aperture a finestre, che necessariamente appartengono alla fase residenziale dell’edificio.

Nelle cartoline storiche di Bagnoli, il castello è sempre visibile come una squadrata costruzione in rovina, al contempo però restituisce la pittoresca immagine di un medioevale maniero. Il recente restauro del castello, lo ha ben consolidato nelle sue storiche forme giunte fino ad oggi. L’edificio è stato reso utilizzabile unitamente alla bella riqualificazione dell’area stessa di ubicazione. Gestito dall’amministrazione comunale di Bagnoli, il Castello Cavaniglia è adibito ad ospitare eventi artistici e di rappresentanza del territorio.

Molto interessante la mostra d’arte inaugurata sabato 24 novembre 2018, dal titolo “Quasi Quaranta” nel ricordo e riflessione dei 38 anni trascorsi dal sisma del 23 novembre 1980. Le opere in mostra nelle sale del Castello hanno come riferimento proprio il nostro storico evento calamitoso.

Giuseppe De Pascale

(Articolo tratto dalla pagina facebook Help Turismo Laceno)

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