Il montemaranese che doveva morire quando l’asino avrebbe fatto tre scoregge

Aneddoti burleschi a cura di Grazia Russo

Un tale di Montemarano discorrendo con uno spaccone di Montella (???), giunse a parlare della morte. E su due piedi il montellese si inventò di conoscere un sortilegio, con cui era possibile sapere in anticipo quando uno doveva morire. E il montemaranese, pronto: – Beh, se hai tutto questo potere, dimmi quando toccherà a me di morire!

Il montellese finse di operare un sortilegio, e alla fine disse: – Tu morirai quando il tuo asino avrà sganciato tre scoregge.

Lo zoticone di Montemarano se la bevve, e cominciò a spiare quando il suo asino scoreggiava. Un giorno andò per legna in compagnia della sua bestia e si diede il caso che, siccome l’aveva caricata eccessivamente, la povera bestia, sforzandosi nel camminare, si lasciò scappare una scoreggia.

– Povero me! – esclamò il montemaranese – E’ una. Me ne sono rimaste solo due… – camminò ancora un poco e l’asino sparò un’altra scoreggia: – Ahimè! – riprese a dire lui – Solo un’altra, e sono morto! – Allora fece un tappo con la paglia e glielo ficcò nel culo, per impedirgli di cacciare l’ultima scoreggia. Ma l’asino sforzandosi prima un poco, poi un altro poco, sparò via il tappo e scaricò la terza scoreggia. Il montemaranese si buttò a terra dicendo soltanto: – Sono morto.

L’asino che conosceva la strada, per quanto stracarico, arrivò da solo a casa, mentre il padrone rimaneva là a terra, senza più nulla dire e senza più dare segni di vita. I familiari, dopo che l’asino era tornato da un pezzo, partirono alla ricerca di chi doveva stargli dietro. In ultimo lo trovarono nel bosco di Montemarano. E restarono sconcertati nel vederlo disteso a terra supino, muto e inerte. Lo scossero, ma parve loro che fosse morto. Lo deposero allora su un graticcio e lacrimando si avviarono alla volta di Montemarano. Giunti a un bivio, mentre discutevano sulla via da prendere, udirono parlare il morto, che non era morto: – Quando ero in vita, prendevo sempre la scorciatoia.

– Come è possibile che sei morto e parli! – risposero tutti quelli che lo portavano – Ma visto che vuoi andare per la scorciatoia, cammina con i piedi tuoi! -. Solo dopo vennero a sapere che lui era morto a causa delle tre scoregge dell’asino

Aneddoti burleschi a cura di Grazia Russo

(da Fuori dalla Rete, Marzo 2020, anno XIV, n. 1)

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