Il sindaco Di Capua: “Iter del finanziamento seggiovie regolare”. Ing. Russo: “No, illegittimo”

La polemica

Dopo la lettera-denuncia inviata a PT39 il giorno di Natale dall’ ing. Nicola Russo, tecnico dimissionario del Comune di Bagnoli Irpino, che metteva in dubbio la legittimità dell’iter del finanziamento seggiovie in assenza di un progetto validato, arriva dalle pagine de “Il Mattino” la risposta del sindaco Teresa Di Capua:

«L’iter seguito è assolutamente corretto. I documenti hanno fatto tutti i passaggi burocratici necessari e difatti qualche settimana fa è arrivato l’impegno contabile della Regione. È ovvio che un finanziamento, e quello sulle seggiovie non è da meno, non può in alcun modo essere legato all’attività di un singolo funzionario. Un funzionario che ha preso la decisione di lasciare l’incarico a Bagnoli Irpino in piena autonomia. Onestamente dalle sue parole percepisco molta amarezza e mi dispiace, ma da qui a parlare di allontanamenti o irregolarità ce ne passa».

Immediata la controreplica dell’ing. Russo, contattato dalla redazione di PT39.

Ing. Russo ha letto le dichiarazioni del sindaco Di Capua? Per il primo cittadino, e sembrerebbe così anche per la Regione, l’iter del finanziamento delle seggiovie è assolutamente regolare.

L’ing. Russo ha appreso le dichiarazioni del Sindaco di Bagnoli Irpino sul quotidiano “Il  Mattino” ed, in parte, le prevedeva. Comprendo l’imbarazzante difficoltà legata alla ”nota” vicenda. L’ing. Russo si prodigava nel  redigere tutti gli atti propedeutici al finanziamento, compreso l’affidamento dell’incarico di verifica e validazione ex art. 26 del D.Lgs 50/2016 e s.m.i. e fino alla richiesta di acconto inoltrata alla Regione Campania con nota prot. n. 11440 del 19.11.2020, a firma congiunta del R.U.P. (Ing. Nicola Russo) e del Sindaco. 

Allo stato manca agli atti di questo ufficio il verbale di verifica e validazione ex art. 26 del D.Lgs 50/2016 e s.m.i. e di tali aspetti gli amministratori comunali sono perfettamente a conoscenza. L’Ing. Russo riusciva ad affidare il citato incarico per un importo irrilevante (circa 18.500,00 euro oltre cassa prev. ed Iva) nel rispetto delle somme stazionate in bilancio comunale, ma una parte dell’amministrazione comunale non apprezzava tale sforzo. Volendo espletare una procedura di affidamento aperta accorerebbero € 59.000,00 circa (oltre cassa prev.  ed Iva) dal momento che la parcella professionale  ammonta al citato importo. In assenza di copertura finanziaria non era certamente possibile.   

Lei ha dichiarato nei giorni scorsi che stava già lavorando al bando di gara. Quindi il problema della verifica e validazione del progetto non era poi così importante….

Certamente l’Ing. Russo stava già lavorando al bando di gara al fine di predisporre tutti gli atti necessari, trattandosi di aspetti molto complessi, ma in assenza del verbale di verifica e di validazione ex art. 26 del D.Lgs 50/2016 e s.m.i.  non può essere perfezionata alcuna procedura di gara. La verifica al progetto potrebbe comportare una variazione dei costi. L’ing. Russo si spiega meglio: il verificatore potrebbe adottare delle prescrizioni progettuali. Tali aspetti potrebbero comportare una variazione dei costi dell’intervento non preventivate. 

Si ha la sensazione che a questo punto oltre ai tre assessori anche il sindaco Di Capua l’abbia, per così dire, definitivamente “scaricata”.

L’Ing. Russo ha sempre avuto un ottimo rapporto, incardinato sulla lealtà, con tutti gli amministratori comunali: con grosso spirito di sacrificio ha cercato di svolgere in 18 ore settimanali un carico di lavoro che prima era assegnato a due distinti funzionari. L’Ing. Russo, nonostante le dimissioni, continua  a svolgere il proprio dovere. Potrebbe essere che qualcuno avrebbe voluto che l’Ing. Russo andasse via senza fornire alcuna spiegazione alla popolazione di Bagnoli Irpino, ma l’Ing. Russo ritiene che tale volontà non appartenga anche al Sindaco Dott.ssa Di Capua. 


IL MATTINO DEL  27.12.2020LA LOCANDINA

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