Intervista a Rolisa Corso, Assessore alla cultura, istruzione e allevamenti del Comune di Bagnoli Irpino

A cura della redazione di Pt39

La politica come impegno civile e una famiglia con tanta passione politica inevitabilmente ti porta ad interessarti della cosa pubblica. Rolisa Corso da buon insegnante lo ha fatto a modo suo, impegnandosi negli ambiti che gli sono più consoni,  ovvero la cultura e l’istruzione. In questa intervista che segue ci traccia quello che sarà il suo percorso amministrativo a servizio della comunità. Ringraziamo l’assessore Corso per la disponibilità accordataci e le auguriamo buon lavoro.


Prof.ssa Corso chi e cosa l’ha convinta lo scorso settembre a candidarsi alle elezioni amministrative?

Più che convincimento da parte di qualcuno o scaturito da qualcosa, la mia è stata un’attenta e ponderata autoriflessione nella quale ha “giocato” un ruolo rilevante la mia determinazione nel voler intraprendere un percorso al servizio della mia Comunità. I miei compagni sono stati un ulteriore input alla decisione di candidarmi, perché mi è piaciuta la “squadra” con la quale avrei potuto lavorare. Al di là dei colori politici, ho ritenuto opportuno unirmi a loro e propormi per contribuire alla crescita socio-culturale del mio paese. E ancora una volta porgo un doveroso ringraziamento a tutti coloro che hanno creduto in me. 

Il Sindaco Nigro le ha assegnato le deleghe alla cultura, istruzione e allevamenti, qual è stata la prima reazione alla sua nomina?

Una grande emozione in primis… Con orgoglio e con grande senso di responsabilità ho accettato le deleghe, consapevole del grande impegno che dovrò dare per la fiducia che il Sindaco ha riposto nella mia persona. 

Qual è il perimetro della sua azione amministrativa sui temi: «cultura, istruzione e allevamenti» ed in che modo ritiene si possa fare qualcosa di veramente importante per “scuotere” questa comunità?

E’ necessario e doveroso riportare il nostro meraviglioso paese a rivivere un contesto intellettuale di qualità, degno del suo passato. E’ mia intenzione instaurare un percorso culturale che condivida le origini di Bagnoli, attraverso eventi, convegni, mostre, corsi di varie tipologie adatti dai più piccini fino agli adolescenti, incentrati sul nostro passato artistico. La scuola deve radicarsi al centro di questo percorso e deve promuovere attraverso gli studenti ogni lodevole iniziativa, il mio progetto prevede proprio una forte collaborazione con le Istituzioni scolastiche presenti sul territorio.   Un tempo Bagnoli era un polo attrattivo sotto ogni profilo, artistico-storico-culturale, agire per il benessere della nostra Comunità, questo benessere pone le sue radici nelle nostre tradizioni e quindi partire da qui e renderci promotori di un impegno collettivo affinché si possa raggiungere quel livello culturale che un tempo ci ha contraddistinto. 

Cosa ha già fatto nello specifico il suo assessorato in questi primi mesi di consiliatura e cosa ha in mente di fare per i prossimi quattro anni? 

Il Castello Cavaniglia diventerà il centro artistico-culturale di Bagnoli. E’ mia premura e di tutta l’Amministrazione apportare le dovute modifiche per ciò che riguarda il problema di microclima che purtroppo ha già danneggiato dei quadri. Abbiamo coinvolto la Sovrintendenza che ha effettuato un sopralluogo e siamo in attesa di comunicazioni per concordare gli interventi da porre in essere. Una volta eliminato tale problema, la Pinacoteca verrà arricchita di un impianto illumino-tecnico che consentirà una perfetta visuale dei dipinti. Sarà effettuato il trasferimento della Biblioteca da Palazzo Tenta al Castello Cavaniglia, un unico polo artistico. Il nostro Comune ha partecipato ai bandi PNRR per la valorizzazione dei borghi storici e rigenerazione urbana con due progetti. Il primo, in associazione con il Comune di Conza della Campania, prevede sinteticamente : valorizzazione della Giudecca, dal punto di vista sia tecnico (illuminazione, manto stradale, rifacimento murario, ecc..) sia culturale, al quale varie Associazioni di Bagnoli e non solo hanno aderito con una manifestazione d’interesse. Il secondo, assieme ad altri paesi per raggiungere i 15.000 abitanti, come richiesto dal bando, prevede la realizzazione del cammino di interesse storico-culturale lungo la traccia delle antiche mura Longobarde ( tracciato che connette punti strategici dell’edificato storico : largo Castello, Chiesa Madre con largo Ospedale, Chiesa di S. Lorenzo ). Un’attenta ricerca di finanziamenti ci permetterà inoltre di realizzare il restauro del Complesso di San Domenico, il complesso de La Pietà e il completamento della Chiesa di San Lorenzo, così come è necessaria una ulteriore valorizzazione del Coro Ligneo.

L’obiettivo è di inserire il nostro patrimonio artistico in un percorso storico-culturale che unisce l’intero territorio dell’Alta Irpinia. Insomma, le bellezze artiche come volano di sviluppo, come bene pubblico che si possono tradurre in valore patrimoniale.

La scuola sicuramente non ha da parte mia un interesse minore. Con l’emergenza Covid, a gennaio, abbiamo subito predisposto gli screening per tutti gli studenti, i docenti e il personale Ata delle Istituzioni scolastiche presenti sul nostro territorio. Abbiamo provveduto alla sanificazione di tali strutture e acquistato, ripeto per tutte le Istituzioni scolastiche, quindi anche per l’ITIS, i sanificatori che sono stati installati nelle aule e nei laboratori. Si tratta di dispositivi che abbattono virus, batteri, muffe, lieviti etc., cioè presidi che vanno al di là dell’emergenza Covid.

Il Comune di Bagnoli devolve un contributo scolastico annuale per l’Istituto Comprensivo affinché abbia tutto il necessario, abbiamo provveduto a devolvere il contributo 2021 ed anche quello per il 2020. Abbiamo partecipato al bando PNRR che prevede la realizzazione di una palestra-centro sportivo polivalente per l’ITIS e per i cittadini. Insomma l’attenzione per il mondo scolastico è massima, testimoniata pure dalla visita che lo stesso Presidente della Provincia Dott. Buonopane ha effettuato in mia presenza.

Per i più piccini,  sarà intenzione di ampliare il numero dei bimbi iscritti ed effettuare anche il servizio mensa.

Per quanto riguarda gli allevamenti, ad ottobre, dopo l’insediamento ufficiale, ho effettuato un sopralluogo a Laceno per verificare lo stato degli abbeveratoi che in primavera verranno tutti ristrutturati. Ho organizzato un primo incontro con gli allevatori di ovini, a breve ne farò un altro con gli allevatori di bovini, un tavolo collaborativo, per ascoltare le loro esigenze, il mio intervento sarà diretto ad una razionalizzazione del pascolo, alla ricerca di un miglior rapporto numero di animali-territorio. Poi da quest’anno sarà il Comune ad effettuare il ritiro della lana, dopo la tosatura, onde evitare lasciti a Laceno, per la salvaguardia dell’ambiente.

Per i prossimi 4 anni, impegno costante, un solo obiettivo, Bagnoli dovrà essere una meta artistico-culturale di rilievo, con un turismo di qualità. 

A tal proposito come reputa il lavoro svolto dal suo predecessore la prof.ssa Varricchio?

Non è mia consuetudine esprimere giudizi sull’operato altrui. 

Bagnoli come tutti i comuni ha problemi di budget. Come pensa di ovviare a questi problemi? E perché non pensare di coinvolgere anche i privati nelle iniziative culturali?

Prestando attenzione ad intercettare tutte le opportunità di finanziamenti regionali e provinciali. Sfruttando eventuali nuove entrate come ad esempio i tagli boschivi. E poi ci sono i fondi ricavati dalla rinuncia alle indennità, parte dei quali, come è stato già annunciato, saranno utilizzati per la valorizzazione del patrimonio artistico-culturale del paese.  Di sicuro in tutti i progetti culturali saranno coinvolte le Associazioni locali e i privati. 

La pastorizia gioca ancora un ruolo importante nel nostro paese, quale sarà la sua azione amministrativa in questo settore e come intende risolvere le questioni ad essa connesse?

Una riguardosa attenzione va rivolta al mondo degli allevatori, ho offerto la mia disponibilità ad avere sempre attivo un dialogo affinché io possa, in prima persona, comprendere le loro esigenze, da parte mia hanno una totale collaborazione nel rispetto comune. Ho avuto modo di confrontarmi con gli allevatori, ai quali porgo il mio più nutrito rispetto, sono sicura che con grande senso di responsabilità avremo modo di cooperare, il mio operato è rivolto a salvaguardare il nobile lavoro dei nostri allevatori nel rispetto delle regole e del buon senso.

Bisogna favorire un’integrazione fra turismo e allevatori, affinché i visitatori possano avere la possibilità di un quadro d’insieme, due mondi che si integrano e si completano, in quanto possono trarre giovamento gli uni dagli altri. 

A Bagnoli ci sono tante associazioni, molte delle quali a impronta e caratterizzazione socio-culturale. Qual è il suo rapporto con loro, le ha incontrate, ci sono margini per una fattiva collaborazione?

Il mio rapporto con le Associazioni è e sarà sempre collaborativo, saranno ovviamente interpellate e coinvolte nelle attività culturali che verranno poste in essere. 

Per concludere, ritiene ancora possibile ricostruire a Bagnoli un clima di maggiore serenità, di fattiva collaborazione e leale confronto con e tra le forze politiche, associazioni e società civile? È immaginabile ricostruire in tempi rapidi il tessuto sociale e culturale di questa comunità, lacerato da lunghi anni di inutili e dannose guerre intestine?

Sono una persona molto propositiva, sia per indole sia per” deformazione” professionale, credo che l’unico mezzo che possa portare ad una convivenza civile e dignitosa sia il dialogo. L’arte del parlare, in modo costruttivo e propositivo, deve porsi sempre alla base di ogni rapporto. Le guerre intestine hanno dato sempre frutti rovinosi, quindi perché non riflettere, perché non instaurare un clima di serenità costruttiva, perché non vivere una Comunità che si possa fondare su rispetto e altruismo, perché non essere uniti, in un solo obiettivo?……Il benessere del nostro paese e dei nostri concittadini…..

I colori e le appartenenze di tessera non devono essere più sinonimo di disgregazione ma di forza comune, un incontro di idee diverse non deve essere sempre motivo di inutili discussioni, anzi, deve indurre un senso di rispetto e confronto, costruire una nuova unione collettiva non deve essere un’utopia.

Credo molto in tutto questo, la mia azione sarà rivolta alla massima considerazione possibile per chiunque voglia collaborare con noi tutti dell’amministrazione, ma con rispetto reciproco e senso di responsabilità, alla ricerca del bene comune.

 La redazione di Pt39

(da Fuori dalla Rete, Marzo 2022, anno XVI, n. 2)


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