Intervista al dr. Amedeo Vernacchio, della Farmacia Trillo di Bagnoli Irpino

Il personaggio

Nel febbraio 2016 la Farmacia Trillo di Bagnoli, per il tramite di PT39, pose dei quesiti ai bagnolesi per meglio conoscere le loro opinioni su questa importante attività professionale e sulle specifiche aree di criticità aziendale dove poter poi intervenire per soddisfare al meglio le aspettative della comunità. L’anno successivo si resero pubblici i risultati di quel sondaggio e se ne diede un’attenta lettura interpretativa. Oggi ritorniamo ad affrontare alcuni di quegli argomenti (e tanti altri), con un interlocutore “speciale”, il dr. Amedeo Vernacchio, in servizio da 15 anni presso la Farmacia Trillo, professionista molto apprezzato in paese, persona di grande sensibilità, capace di stabilire una relazione empatica con tutti. 


Come è cambiata Bagnoli dal punto di vista Salute dalla fotografia che il questionario ha dato circa 2 anni fa?

Innanzitutto la tendenza alla crescita zero si è arrestata, nell’ultimo anno e mezzo abbiamo assistito con gioia a tante nascite, anche  di coppie giovani al primo figlio.  Questo ovviamente  non cancella il fatto che negli ultimi 10 anni la popolazione è diminuita e parallelamente invecchiata, invecchiata in maniera più consapevole rispetto alle generazioni passate con un grosso aumento di persone che fanno prevenzione e che si informano. Questo aspetto ci ha portato da un lato ad una maggiore attenzione alle nuove generazioni, dall’altro ad un diverso approccio alla parte più anziana della popolazione che non si affida più ciecamente, ma pretende, giustamente, di partecipare maggiormente al percorso di cura e prevenzione.

Come è cambiata la Farmacia in questi ultimi 2 anni?

Questo è il mio quindicesimo anno nella Farmacia Trillo e ho visto tanti cambiamenti, cambiamenti  continui negli anni, non tutti evidenti  al pubblico, ma cambiamenti sostanziali dettati sia da fattori esterni che interni: le condizioni socio economiche, la tecnologia, l’evoluzione  della popolazione e  degli operatori. Ho imparato molto in questi anni e spero di aver trasmesso al pubblico questa mia crescita.

Sicuramente il pubblico capisce il nostro impegno e la disponibilità verso di loro e la partecipazione al questionario di tre anni fa ne è la prova. Da quella esperienza abbiamo tratto tante indicazioni, cercando di metterle in pratica

-Maggiore chiarezza dei turni: abbiamo migliorato la visibilità del cartello che indica turni ed orari e l’accensione di una fila di led indica il turno a chiamata

-Consegna a domicilio per anziani e disabili: abbiamo attivato il servizio in collaborazione con la pietas

-Giornate di prevenzione ed informazione

-Ampliamento dell’offerta di integratori e prodotti per l’igiene personale

-Aperture  straordinarie nei giorni festivi e nei periodi di maggiore afflusso turistico

Questi sono dati di fatto, certo possiamo migliorare ancora, ma ciò dimostra la nostra disponibilità verso il nostro pubblico e il fatto di non dare per scontato che il pubblico ci segua solo perché farmacia unica.

Come è cambiata l’idea di Farmacia Rurale in questo delicatissimo momento socio-economico-politico italiano?

All’interno del SSN la farmacia è snodo importante per  lo stesso SSN: infatti in farmacia il paziente prende contatto con la macchina sanitaria italiana, una macchina complessa ed efficiente, nonostante qualche pecca e le ingenerose critiche allo stesso, ma è proprio nella farmacia rurale che si può vedere quanto la farmacia sia importante. Nei paesi piccoli e spesso privi di presidi asl la farmacia è essa stesso IL PRESIDIO; la farmacia rurale, inoltre,  è punto di contatto            fra vecchio e nuovo:  vicino alle persone, aperto al dialogo e che sappia ascoltare, ma anche aggiornato sulla professione, sulla sanità in genere, i nuovi servizi e le nuove tecnologie.

Cosa può fare la sinergia tra farmacia e Medici di Medicina Generale?  Può essere supportata da istituzione ed associazioni di volontariato?

Tanto, medici e farmacia sono due organismi complementari che si interfacciano giornalmente e che giornalmente lavorano per la salute di questa comunità.  Negli anni questo clima di fattiva collaborazione si è intensificata  nel pieno rispetto dei ruoli e delle competenze, nell’interesse della comunità e proprio nell’interesse della comunità che abbiamo coinvolto la Pietas nel progetto della consegna  a domicilio, anche il dialogo con voi di Palazzo Tenta rientra in questa idea di Team allargato che lavora per la comunità.

Ovviamente l’amministrazione comunale rappresenta un riferimento importante per il futuro sviluppo di questo Team  in modo da ampliare gli orizzonti di questa comunità magari organizzando seminari  ed eventi che possano coinvolgere ancora di più cittadini ed organi amministrativi.

Infine l’augurio che l’unione fra le forze produttive e l’amministrazione possa  portare il paese fuori dal momento difficile che sta attraversando da qualche anno.


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