La crisi del Laceno, vista da Google

di Federico Lenzi

Negli scorsi mesi la regione Campania si è impegnata a finanziare la sostituzione degli impianti sciistici del Laceno. In attesa dello stanziamento effettivo dei fondi, molti giornali provinciali hanno denunciato lo stato di abbandono della località. L’assenza di una vera organizzazione turistica non permette di quantificare oggettivamente la situazione. Nonostante ciò, la tecnologia sembra venirci incontro.

Oggigiorno gli smartphone sono divenuti parte integrante della nostra quotidianità, nel corso degli anni si sono diffusi in ogni fascia della popolazione. La quasi totalità della popolazione bagnolese tra i 10 e i 70 anni può accedere al web tramite un cellulare. Il web è diventato uno strumento indispensabile per ogni nostro dubbio.

Per questa ragione le ricerche su “Google” di specifici termini rappresentano uno strumento ideale per misurarne la popolarità.  Abbiamo deciso di scaricare i dati delle ricerche “Google” del termine “Laceno”. In particolare, ci siano concentrati sui dati raccolti in Italia da gennaio 2004 a gennaio 2019. Chiunque cercava informazioni sul meteo, sui ristoranti, sugli alberghi, o voleva semplicemente impostare il navigatore “Google Maps” ha lasciato traccia sui server dell’azienda californiana. I grafici riportano la popolarità del termine per i vari mesi dell’anno. I vari mesi sono riportati sull’asse orizzontale, ma per semplificare riportiamo solo un’indicazione per il mese di gennaio di ogni anno (esempio 200401= Gennaio 2004). La popolarità del termine è misurata su scala 0-100 e riportata sull’asse verticale.

Dal grafico appare evidente come il picco di popolarità si raggiunge nei mesi invernali (dove riportiamo gennaio). E’ possibile notare un crollo nelle ricerche online a partire dal 2017. Il numero di turisti sull’altopiano è sceso e di conseguenza sono scese anche le ricerche su “Google”. Inoltre, possiamo sottolineare come per gli anni 2014, 2015 e 2016 le ricerche erano maggiormente concentrate in picchi (forma triangolare): questo può corrispondere a scarso innevamento, o in una riduzione delle visite nei mesi senza neve. Guardando a come le ricerche si sono distribuite per mese, possiamo dire come il turismo del Laceno dipenda principalmente dalla neve:

Venuto meno il Laceno, la sagra rimane il maggiore attrattore turistico del comprensorio Bagnoli-Laceno. Negli ultimi anni la concorrenza dei paesi vicini si è fatta sempre più agguerrita. Molti paesi hanno organizzato delle manifestazioni rivali e, in alcuni anni, sono riusciti ad avere maggiori finanziamenti pubblici. Tra tutte spicca la sagra di Montella che, nonostante le avversità climatiche, ha investito molto nell’organizzazione di attività parallele al food e in una maggiore promozione. Pertanto, abbiamo consultato i dati raccolti dai server “Google” sulla ricerca dei termini “sagra Bagnoli” e “sagra Montella”.

Le ricerche di questi due termini si concentrano principalmente nei mesi di ottobre/novembre. In particolare, la kermesse montellese ha registrato un numero crescente di ricerche anno dopo anno. Lo stesso si può dire della manifestazione bagnolese, che ha raggiunto l’apice della popolarità nel 2015. Successivamente, nel 2018, la manifestazione montellese ha raggiunto l’evento bagnolese per popolarità. Nel 2019 la manifestazione bagnolese ha superato ancora la rivale montellese. Probabilmente, la presenza di promozione sul web ha avuto i suoi effetti. Inoltre, le ricerche della sagra di Montella sono crollate a causa del maltempo.

A partire dal 2015 la popolarità della sagra bagnolese ha smesso di crescere. Ciò significa che sempre meno turisti cercano informazioni e si recano a Bagnoli. Il calo del numero degli stand e l’aumento dei prezzi per sopperire agli alti costi di partecipazione non lasciano ben sperare.  I dati ci dicono che dal 2004 a oggi, la kermesse montellese è stata più popolare in alcune regioni:

Infine, negli ultimi anni le varie amministrazioni comunali si sono spesso concentrate/sfidate sull’organizzazione di eventi ludici e culturali a Bagnoli. Pertanto, abbiamo studiato l’andamento le ricerche del termine “Bagnoli Irpino” su “Google” dal 2004 a oggi.

E’ evidente come le ricerche del termine “Bagnoli Irpino” sono spesso correlate a quelle della sagra. Tuttavia, le ricerche per la sagra raggiungono il loro picco nel 2015 e quelle di “Bagnoli” continuano a crescere fino al 2017. Possiamo vedere come il mese di ottobre (10) sia quello di maggiore popolarità per il nostro paese (grazie alla sagra). Tuttavia, registriamo livelli relativamente alti anche per agosto (8) e settembre (9). Questo può essere dovuto alla presenza del “Laceno estate”.

In conclusione, negli ultimi anni si è discusso molto sul futuro di Bagnoli-Laceno. Molte sono state le polemiche e molte le idee di rilancio. I dati forniti da “Google”, azienda statunitense totalmente estranee alle dinamiche bagnolesi, rappresentano una preziosa risorsa per la redazione di un concreto progetto di rilancio.

Federico Lenzi

(da Fuori dalla Rete, Marzo 2020, anno XIV, n. 1)

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