La natura si prende il suo

di Rocco Russo

Il territorio di Bagnoli Irpino ha bisogno di essere curato, custodito, accarezzato e protetto. Oggi il territorio tutto Bagnoli-Laceno è abbandonato a se stesso, cunette valloni siepi stradine vicinali e comunali pieni di fossi e dossi sono in uno stato di pericolo, faremo la fine dell’anno 1996 quando la piazza del paese si allagò di fango e detriti provenienti dai valloni sovrastanti.

Vi voglio ricordare che negli anni 90 vi erano 150 operai fra Comunità Montana e vivaio che operavano sul territorio di Bagnoli-Laceno. Cosa fa oggi la Comunità Montana?  E cosa dovrebbe fare oggi cosa che non fa. Da statuto della Comunità Montana Articolo 2 finalità ed obbiettivi. Cito testualmente l’articolo. “La Comunità Montana svolge funzioni di difesa del suolo e dell’ambiente. A tal fine realizza opere pubbliche e di bonifica montana atte a prevenire fenomeni di alterazioni naturale del suolo e danni al patrimonio boschivo. La Comunità Montana altresì, attraverso l’attuazione dei piani pluriennali di sviluppo, dei programmi annuali operativi e di progetti integrati di intervento speciali per la montagna e nel quadro della programmazione di sviluppo provinciale e regionale promuovere lo sviluppo socio economico del proprio territorio. (Ma vi rendete conto quante cose deve fare e che non fa.) La Comunità Montana gestisce gli interventi speciali per la montagna (ma dove sono) stabiliti dalla normativa dell’unione europea e delle leggi nazionali e regionali“.

Cito l’ Articolo 5. “Garantisce un uso sociale de patrimonio montano; Sottopone ad una costante verifica lo stato del territorio e della comunità al fine di favorire il corretto equilibrio e sviluppo e per prevenire forme di degrado e di disgregazione; Promuove e tutela le attività economiche locali e la valorizzazione di prodotti tipici; Esercita le funzioni attribuite dalla legge ed attua gli interventi speciali per la montagna, stabiliti dalla Unione Europea, dalle leggi regionali e statali; Organizza il servizio di Polizia Municipale, nonché dei servizi di Polizia e vigilanza ambientale a tutela del patrimonio montano e delle aree parco; Promuove nell’ambito del suo territorio ed intesa con i Comuni ed altri Enti interessati, la gestione del patrimonio forestale, mediante apposite convenzioni tra i proprietari; Promuove la partecipazione delle popolazioni delle organizzazione di categoria delle associazioni e degli Enti della zona montana; Promuove ed attiva iniziative della popolazione nel settore del turismo e dell’agriturismo montano, favorisce lo sviluppo dell’area di tutela del parco dei Monti Picentini”.

E mi fermo qui potrei andare oltre, ma cara Comunità Montana se non ti dai una svolta pure TU la natura si prende il suo peggio del Coronavirus.

Rocco geom. Russo

(da Fuori dalla Rete, Maggio 2021, anno XV, n. 2)

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