Laceno, a 50 anni dal primo impianto sciistico tra aneddoti e futuro

Avellino.zon.it

Una giornata all’insegna del ricordo, ma non solo sull’Altopiano Laceno, dove il 22 febbraio del 1970 fu installato la prima sciovia che diede il La a tutto.


Appena 50 anni dal primo pilone, dal primo trasporto e dalla prima sciata per l’Altopiano Laceno. Oggi, proprio oggi. Era domenica quel lontano 22 febbraio 1970 quando iniziò tutto.

Iniziò quello che poi con gli anni si apprestò a diventare il Laceno che quasi tutti ricordano, non solo per la neve, ma per un turismo che funzionava. A 50 anni di distanza ci siamo recati in quel luogo, dove ancora stazionano le rotative e qualche fune.

Per questo evento si sono incontrate varie generazioni e vari personaggi della storia del comprensorio turistico, a cominciare da chi con aneddoti degli anni ’80 ha ripercorso quella quotidianità.

Ci sono storie belle e meno belle che sono state raccontate, poi c’è stata la passione degli organizzatori che hanno voluto unirsi per mostrare gratitudine soprattutto alla storia.

A cominciare da Andrea Maglio di Laceno.org che è un giovane appassionato di trasporti a fune, che con le sue ricerche ci ha portato in giro per gli anni che furono, trasmettendo con un montaggio video un’emozione che ci ha colpiti.

Poi c’erano i “ragazzi” (alcuni non lo sono più) di Laceno Trekking e con loro siamo stati sul luogo della prima sciovia installata ben 50 anni fa. Con noi anche qualche imprenditore, l’Asd Laceno Bike, e molti appassionati.

Con People Love Laceno e Laceno Bello Naturale abbiamo ripercorso la storia nel Museo Natura e Storia che si trova in piazzetta residence, inaugurato questa estate ed aperto a chi vuole scoprile la storia del luogo e dei suoi abitanti.

Tutto per proiettarci nel pomeriggio ad un convegno che si è proiettato al futuro, i nuovi impianti, il finanziamento della Regione Campania ed anche altro, ma sempre vedendo come protagonista l’Altopiano e la natura.

Era presente anche l’Assessore del Comune di Bagnoli Irpino Quintino Di Giovanni che si è soffermato sull’importanza di questo finanziamento e sulla volontà della Regione Campania di portarlo a termine.

Poi la parola è passata all’ingegnere Massimiliano Rogata: colui che ha realizzato il nuovo progetto, che ha risposto alle domande dei presenti, curiosi di come saranno le nuove seggiovie del Laceno.

Quindi, un excursus di anni, storia e perché no anche di sogni spezzati e da avverare, come in un film di eroi dei nostri tempi.

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