Le radici congelate

di Antonio Cortese

La prima vocazione turistica del Laceno é e sarà sempre quella invernale. Le iniziative e gli appuntamenti che abbondano in estate, dai cinema all’aperto alle escursioni, dall’equitazione al motoracing e al ciclismo, fino alle gare di tiro con l’arco, dovrebbero sempre sottolineare questa peculiarità, con un minimo immancabile riferimento ad ogni occasione.

Questi appuntamenti potrebbero fare da volano con pubblicità gratuita per salutare infine turisti e partecipanti con un appuntamento, una promessa di rivedersi di lì a qualche mese “sempre sugli stessi schermi” in autunno e inverno.

Si tratta di una necessità ora più che mai per ricordare la radice sportiva che ha reso noto questo posto, senza la quale l’altopiano rischia in futuro di essere accumunato con altre e qualsiasi località naturali all’aperto; una pratica di advertising che possa andare dal passaparola al semplice adesivino della scuola sci col cristallo del fiocco di neve distintivo, ad esempio sulle locandine, elettroniche o cartacce, ma che non faccia mai dimenticare a nessuno la vetta dello sport invernale del Mediterraneo.

Antonio Cortese

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