Da quando la maggioranza del popolo italiano, in libere elezioni ha espresso la formazione del Governo Meloni , prima donna alla Presidenza del Consiglio, si è scatenata nell’opposizione e nella informazione allineata un’offensiva quasi quotidiana e sistematica per l’imminente arrivo di una deriva dittatoriale fascista. Da cittadino italiano, in pericolo per la mia libertà mi sono chiesto preoccupato come individuare e sfuggire da questa “ondata nera”.
Sono affiorati nella mia mente i racconti di mio padre (era nato nel 1912 come l’Avellino), che aveva partecipato come soldato alla disfatta della campagna d’Africa ove fu fatto prigioniero dagli inglesi e portato in prigionia in Australia, ho rivisto nei cassetti della memoria le testimonianze dirette di chi aveva vissuto il ventennio con le loro considerazioni e storie.
A tal proposito, nel mio Rione Garzano, in quel di Montella a pochi metri dalla mia casa paterna, abitava l’ultimo podestà del mio paese l’Avvocato Vincenzo Bruni, uno dei padri fondatori dell’Alto Calore ora prosciugato ed indebitato, fece anche costruire la condotta idrica che portò l’acqua nelle case dei montellesi ancora oggi esistente e mai sostituita (immaginate le perdite e la qualità dell’acqua) e con la collaborazione del popolo montellese, la strada che porta al nostro santuario del Santissimo Salvatore.
Quando sono nato negli anni 60, per mia fortuna c’era una democrazia consolidata in un paese libero e civile, soprattutto per merito della Costituzione pensata e scritta proprio per scongiurare e eliminare il ritorno di dittature, quindi sono cresciuto consapevole che la democrazia e la libertà sono dei principi da difendere sempre, per me rimangono i punti cardine della mia esistenza contro ogni forma di limitazione e negazione. Purtroppo però con amarezza e indignazione ho dovuto constatare sulla mia pelle che spesso la libertà e i diritti sono spesso dimenticati ed a volte negati. L’esempio più recente e drammatico sono state questa sottospecie di “leggi” emanate e praticate durante la “peste Covid”, il coprifuoco, le limitazioni della libertà individuale, i diritti cancellati e soprattutto la Costituzione violata e calpestata e la scienza medica umiliata.
Come dimenticare l’immagine del vergognoso inseguimento di un povero cristo su una spiaggia inseguito dalla Polizia, esercito, elicotteri, sembrava un rastrellamento fascista oppure come non ricordare il dott. Di Donno sbeffeggiato e ostacolato per la cura anticovid basato sulle trasfusioni di plasma iperimmune. Per non parlare dei tanti virologi del web, anche premi Nobel, messi fuori dall’Albo Professionale come dei delinquenti e non per ultima, la ciliegina sulla torta più sconcertante e umiliante è stata la cacciata dal proprio posto di lavoro di persone sane, libere e dignitose solo perché si sono rifiutati di iniettarsi il “siero miracoloso”, con vergognoso silenzio del sindacato e dei tanti illustri costituzionalisti.
Tornando all’ossessione fascista mi soffermo a riflettere su quanto sta succedendo oggi nella nostra Italia, manifestazioni di piazza quasi ogni giorno, devastazioni e violenze dilaganti, assalto alla forze dell’ordine, università occupate, bandiere e foto bruciate , terrore nella città e nelle periferie, ecc… Mi pongo quindi una domanda: in questa società libera e democratica la persona perbene rispettosa delle leggi e delle regole è tutelata?
Concludo dicendo che io non vedo nessun pericolo fascista, vedo solo troppo buonismo ed accoglienza con la perdita dei valori essenziali come la famiglia. La mia paura vera è che si lascia passare questo clima di odio e violenza veramente si può arrivare alla fine della democrazia.
Carmine Marano ’60
(da Fuori dalla Rete Marzo 2025, anno XIX, n. 1)
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