Lumini accesi davanti alla sede della Giovane Sinistra (e non solo)

L'intolleranza

Filippo Nigro ha vinto le elezioni e a lui e alla sua squadra vanno gli auguri, le congratulazioni, di Pt39 e di tutta la comunità bagnolese.  I primi a stringergli la mano e a riconoscere la sconfitta sono stati Dario Di Mauro e i componenti la sua lista

Svegliarci stamane e vedere lumini accesi davanti all’ingresso della sede della Giovane Sinistra (e non solo) è abominevole.

Non si tratta di un gesto goliardico, ma di un profondo e radicato sentimento di intolleranza e disprezzo, se non proprio odio, di una parte non trascurabile della nostra comunità.

Ai ragazzi della Giovane Sinistra va tutta la nostra solidarietà e la nostra stima. Avete dimostrato che è possibile ritornare a parlare di politica in questo paese, disquisendo di temi concreti e di sogni che volete realizzare.  E lo avete fatto con serietà, lealtà e nel pieno rispetto dei vostri avversari.


Comunicato della lista “Impegno Comune” 

Esprimiamo dura condanna per il grave episodio che ha coinvolti il nostro concittadino Mario Nigro: i lumini accesi davanti alle abitazioni rappresentano il declino della nostra Comunità. A Mario Nigro e a tutta la sua famiglia va tutta la nostra solidarietà. Massima solidarietà anche al gruppo politico “Giovane Sinistra” e a tutti i componenti.

La Politica si fa con le idee, le proposte, le azioni positive. La Politica serve per costruire, creare nelle Comunità condizioni di vita migliori e armonia. I lumini accesi, già visti nel passato, sono solo l’emblema di fanatismo, approssimazione di Idee, assenza di Politica.

Invitiamo le Autorità preposte a fare chiarezza sull’episodio accaduto.

Maria Vivolo e tutti i componenti della lista Impegno Comune

Comunicato della lista “Una Nuova Alba” 

… Ci teniamo a DISSOCIARSI COMPLETAMENTE dagli accaduti di ieri sera, una goliardata da condannare e che nulla ha a vedere con la nostra lista.

Siamo desolati per questi gesti di intemperanza. Sono episodi che non dovrebbero mai verificarsi.
Uno dei nostri obiettivi è quello di ricomporre la nostra comunità e non creare ulteriori divisioni.

Post su fb della Giovane Sinistra

Cari concittadini, questa mattina ci siamo svegliati con i lumini davanti alle porte di alcune abitazioni e della nostra sede in via De Rogatis. Noi a questa provocazione rispondiamo con un grosso sorriso, perché nonostante la sconfitta possiamo dire di poter camminare a testa alta. Crediamo però che sia necessario che Filippo Nigro, in qualità di Sindaco e soprattutto in qualità di medico debba chiedere scusa pubblicamente a Mario Nigro.

Un uomo che non abbiamo bisogno di descrivervi perché tutti lo conoscono e sanno la sua storia. Ma che in questi anni ha sofferto e ancora oggi soffre di patologie importanti. Un atto vile del genere non lo merita.

#iostoconMarioNigro

La notizia sui giornali 

Ottopagine.it – Voto. Lumini funerari davanti le case degli sconfitti. “Atto vile”

Il caso a Bagnoli Irpino. Della Pia: gesto vile, ci sono persone preoccupate per delle malattie.

“Durante la notte tra lunedì e martedì a Bagnoli Irpino qualcuno ha avuto la geniale idea di commentare i risultati elettorali appena usciti dalle urne ponendo dei lumini funerari davanti alle abitazioni dei candidati della lista “Bagnoli Fenix” e all’ingresso dell’associazione “Giovane Sinistra”. Così Tony Della Pia commenta quanto accaduto in un comune altirpino dopo lo spoglio elettorale. Tale gesto è banale quanto vile, perché lancia un messaggio negativo, inquietante, offensivo verso persone che patiscono la preoccupazione di una patologia; oltremodo rappresenta l’incapacità a confrontarsi a viso aperto  con chi ha idee e progetti diversi. Chi ha agito l’ha fatto di nascosto e di notte, emulando le gesta di esseri sepolti dalla storia.

Rifondazione Comunista, con indignazione, esprime solidarietà verso le vittime di questa angheria, rivolgendo un pensiero particolare a Mario Nigro ed agli attivisti dell’associazione “Giovane Sinistra”.



Analogo, inqualificabile, gesto anche davanti all’abitazione di qualche nostro concittadino.

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