“Pattinare per l’inclusione”. Intervista ad Ivano Gagliardo

Spesso, quando si parla di sport si pensa immediatamente alla competizione agonistica, alla propria squadra del cuore o alla atleta preferito. Oppure semplicemente  alla partitina con gli amici, alla palestra, all’ allentamento in casa, all’ oretta di jogging al parco.  L’aspetto formativo e sociale dello sport lo si dà per scontato, lo si dimentica quasi, anche se in realtà è uno degli aspetti principali per lo sviluppo personale. Lo sa bene Ivano Gagliardo che attraverso lo sport cerca ogni giorno di  coniugare l’attività fisica con l’inclusione sociale. La “sua” associazione in pochi mesi è diventata un punto di riferimento, oltre i confini bagnolesi, per tante famiglie e uno spazio dove i più piccoli ed in particolare i bambini nello spettro autistico dove fare sport.

A Ivano facciamo i complimenti per questa splendida iniziativa e gli auguriamo buon lavoro.

Premessa: Avendo avuto l’opportunità di far parte di un circuito internazionale come atleta professionista, ho una visione “severa” dello sport. La competizione è sana fino ad un certo punto, dopo di che subentrano interessi economici che sviano l’attività sportiva verso altri obiettivi talvolta disastrosi. Con i pattini a rotelle si possono fare molteplici attività e questo distingue il pattinaggio da altri sport. Quello che ho sempre amato è stato utilizzare i pattini come mezzo di trasporto. Ovviamente le strade devono essere in buono stato e gli automobilisti devono rispettare il codice stradale. Forse da questo punto di vista l’Italia non è proprio un Paese per pattinatori.

Come nasce l’associazione “Sport con te” e perché avete sentito la necessità di dar vita ad un’associazione sportiva a dedicata ai più piccoli?

Le cose non nascono mai per caso, Sport Con Te nasce con l’obiettivo di dare ai bambini nello spettro autistico di fare sport. Sono un ex atleta di pattinaggio e la mia esperienza mi permette di gestire anche bambini diversamente abili.  Tutto risale ad una telefonata di un ragazzo di Bagnoli, Riccardo, con la quale mi chiedeva di pattinare con lui. Inizialmente non ho dato peso a quella chiamata ma lui ha insistito e, un giorno di pioggia, ci siamo incontrati per pattinare sul bagnato. Questo appuntamento ha avuto l’effetto contrario: ha suscitato ancora più interesse da parte sua. Da lì è nata la mia collaborazione con l’A.S.D. BE SPORTY con la quale ho effettuato i primi corsi di pattinaggio. Ho poi creato l’A.S.D. Sport Con Te per organizzare corsi di pattinaggio con un focus speciale rivolto alla disabilità e ad uno sport sano e accessibile a tutti.

Quali sono state le iniziative realizzate in questi primi mesi di vita dell’associazione?

In meno di 5 mesi siamo passati da 25 bambini a 59 bambini iscritti includendo 5 bambini rientranti nello spettro dell’autismo. Non pensavo di crescere così velocemente. Alcuni di loro vengono dai paesi limitrofi (Montella, Acerno, Montemarano, Sant’Angelo). Abbiamo subito aderito agli inviti che ci sono stati fatti sia dal comune di Bagnoli Irpino che dalla Misericordia di Nusco. Per il Comune di Bagnoli abbiamo organizzato in villa un evento per il programma natalizio consistente in uno slalom gigante in discesa per i ragazzi più esperti e un percorso a ostacoli per i principianti. A questa manifestazione hanno partecipato anche bambini con disabilità, infatti la giornata si intitolava “Pattinare per l’Inclusione”. Nell’evento organizzato dalla Misericordia di Nusco abbiamo partecipato con una dimostrazione di un percorso a ostacoli e una partita a hockey, ovviamente anche in questo caso i bambini “speciali” erano parte integrante del gruppo.

Abbiamo chiesto il sostegno a varie imprese locali e alcune di esse hanno sposato immediatamente la causa e ci hanno sostenuto economicamente nell’acquisto di attrezzi come gli orsacchiotti su ruota, che supportano i bambini nella fase iniziale, e nell’acquisto di rampe. Colgo l’occasione per ringraziare i nostri sostenitori: il Consorzio Turistico Bagnoli-Laceno, Laceno Turismo, CO.ME.I.PA S.r.l, L’impero di Venere, Il Top dello Sci, Dario Di Mauro, Caracolito Cafè Chieffo, Hair Style di Di Nolfi Gianni, Pro Casa.

Quali progetti avete attualmente in corso?

Stiamo lavorando per coinvolgere i vari centri che lavorano con bambini con disabilità. È un progetto che ho molto a cuore anche perché i risultati che stiamo ottenendo con i bambini speciali sono molto soddisfacenti. Allo stesso tempo stiamo cercando di sensibilizzare le istituzioni a prendere in considerazione questa nuova attività sportiva che coinvolge un numero elevato di bambini.

Quali invece le iniziative in cantiere per il futuro?

La creazione di uno skatepark come luogo di aggregazione per i nostri ragazzi è sicuramente un progetto che vorrei tanto si realizzasse. Uno skatepark, non solo consentirebbe agli attuali atleti di progredire e proseguire, ma coinvolgerebbe ragazzi di una fascia di età superiore sottraendoli alla noia.

Occuparsi di sport a Bagnoli non è semplice, il paese è carente dal punto di vista delle strutture sportive e negli anni sono venute meno anche le società sportive che erano le uniche ad aggregare e a far praticare sport ai giovani bagnolesi. Dal suo punto di vista a cosa è dovuta questa scarsa attenzione per lo sport?

Per quanto mi riguarda e ritorno alla mia premessa, lo sport inteso unicamente come competizione è un’arma a doppio taglio. Fare sport per il piacere di fare sport è un’altra cosa. Con l’ASD Sport Con Te abbiamo creato uno spazio di aggregazione per tutti, maschi e femmine. Tuttavia, nello sport ci vuole continuità, impegno e sacrificio, ma non solo per diventare una promessa, ma anche per raggiungere delle soddisfazioni personali. La cultura sportiva riguarda tutti gli sport e per creare questa cultura i primi devono essere i genitori. Se i genitori amano fare attività fisica, se i genitori incoraggiano i ragazzi a seguire gli allenamenti con costanza, questo aiuterebbe tanto ad aumentare la cultura sportiva. Poi viene l’istituzione scolastica che dovrebbe dare più spazio all’attività fisica. Quello che sto vivendo personalmente con la palestra mi rattrista un po’, non sono abituato a vivere luoghi sportivi non tenuti bene.  Poi viene il nostro comune che dove valorizzare e promuovere l’attività sportiva, cercando di essere molto più pro-attivo a creare spazi di aggregazione.

 Com’è il rapporto con le istituzioni locali, con le altre associazioni presenti sul territorio e con la comunità bagnolese?

Abbiamo un buon rapporto con la scuola e il comune che ci danno il permesso di usare la palestra scolastica. Tuttavia l’ASD Sport Con Te ha bisogno di più, gli spazi che paghiamo stanno diventando piccoli dal momento che la richiesta per questa attività sportiva sta crescendo.  Con le associazioni locali che operano concretamente sul territorio, come ad esempio il Forum dei Giovani, abbiamo un ottimo rapporto.

In conclusione, vuol fare un appello ai bagnolesi e dargli un buon motivo per tesserarsi a questa nuova realtà associativa?

Utilizziamo lo sport come strumento di educazione alternativo allo smartphone. In vista delle riaperture delle piste, sappiate che il pattinaggio è un complemento allo sci. Siamo riusciti a creare durante gli allenamenti un clima di sana competizione, di crescita e di inclusione. I bambini giocano a calcio con i pattini, giocano a basket con i pattini, giocano ad hockey e svolgono numerose attività motorie con le quali stanno imparando a crescere sia fisicamente sia come gruppo. Il rispetto delle regole e della diversità è per noi fondamentale. Nessuno è escluso dai nostri allenamenti, vi aspettiamo numerosi!

Giulio Tammaro

(da Fuori dalla Rete Marzo 2025, anno XIX, n. 1)

 

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