Piccola Era Glaciale

di Gianpiero Mastandrea

Il freddo invernale, si sa, varia in intensità a seconda degli anni. Tuttavia, le gelate dei nostri giorni impallidiscono di fronte ad eventi come quello che interessò l’Europa nei primi mesi del 1709. A partire dai primi giorni di gennaio, infatti, un ondata di intensissimo freddo, proveniente dalla Russia, colpì buona parte del continente, facendo scendere vertiginosamente il termometro: a Parigi si registrarono -20° C, a Berlino -30 e a Venezia, dove si raggiunsero circa i -15°, la laguna si ghiacciò e rimase congelata per quasi un mese. Un evento talmente inusuale da essere oggetto dei dipinti dell’epoca, come quello nell’immagine di copertina, opera di Gabriele Bella.

L’ondata di gelo del 1709, pur essendo forse la più intensa, non rappresenta un caso isolato per il periodo compreso tra il XIII e il XIX secolo: in questo periodo, infatti, per motivi ancora non del tutto chiariti (eruzioni vulcaniche si vasta scala, riduzione dell’attività delle macchie solari) la temperatura globale andò incontro ad una riduzione generalizzata, che ha portato gli studiosi a definire questo periodo con il nome di “Piccola Era Glaciale”.

Gianpiero Mastandrea

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