Russo Angelo snc, da 50 anni al servizio di chi costruisce. L’intervista a Rocco Russo

Dalle fondamenta all’ interior design così la Russo Angelo snc, azienda bagnolese di distribuzione e rivendita di materiali edili, si è attrezzata per rispondere ad un mercato, quello legato all’edilizia, sempre più variegato e sfaccettato. Nata alla fine degli anni sessanta per volere del capostipite Angelo Russo, oggi a guidare l’azienda è il figlio Rocco Russo insieme alla sorella Antonietta e alle rispettive famiglie.  La Russo Angelo snc, grazie alla dedizione al lavoro e ad una visione sempre aggiornata e coraggiosa è diventata un punto di riferimento per tante imprese edili, artigiani e famiglie dell’Alta Irpinia. Quest’attività ha saputo infatti tenersi al passo con i tempi seguendo e in alcuni casi precedendo, i cambiamenti e le evoluzioni tecniche e dei materiali avvenute nel campo dell’edilizia.  Nell’intervista che segue abbiamo provato a farci raccontare l’evoluzione di quest’azienda dagli albori, quando giovanissimo affiancò il padre nella gestione dell’azienda, alle sfide di oggi, soprattutto contro la grande distribuzione, a quelle per il futuro con il passaggio di consegne ai figli oggi al suo fianco nell’amministrazione del gruppo.

La Russo Angelo snc è un’azienda storica di Bagnoli, fondata da suo padre Angelo, oggi è diventata una sorta di “famiglia-azienda” che vede impegnati nella conduzione la sua famiglia e quella di sua sorella. Riavvolgendo il nastro della vostra storia quali sono state le principali tappe di crescita dell’azienda?

Possiamo considerare come prima tappa gli inizi degli anni ‘70 in cui il settore edilizio è cresciuto incredibilmente, dove tutti erano impegnati nelle costruzioni di case ed edifici. In seguito, un’altra tappa fondamentale è quella avvenuta subito dopo il terremoto del 1980 in cui le persone avevano perso tutto quello che avevano faticosamente costruito e c’era bisogno al più presto di tornare alla normalità. Successivamente, a questi anni il ramo edilizio è andato incontro ad un forte calo che ne ha compromesso la stabilità, che da anni gli era associata, tutto questo ci porta al ventunesimo secolo segnato dalla comunicazione e dalle competenze che assumono un ruolo fondamentale in questo settore come negli altri. 

Alla luce della vostra ultra cinquantennale esperienza nel settore, com’è cambiato il comparto edilizio nel corso degli anni?

Sicuramente il settore edilizio si sta muovendo con grandi passi in avanti attraverso azioni di ricerca e sviluppo verso prodotti che tengono in forte considerazione l’aspetto ambientale e l’aspetto legato al risparmio energetico. Questo rappresenta una notevole crescita rispetto agli anni passati in cui l’aspetto ambientale ed energetico erano messi in secondo piano. Inoltre, oggi troviamo sul mercato un gran numero di prodotti specializzati, per ogni eventuale problema si possa venire a creare senza doversi accontentare di soluzioni temporanee ed inefficaci. 

Nella trasformazione del settore edilizio oggi a farla da padrone è la ristrutturazione. È veramente il nuovo traino in questo momento storico?

Nel complesso la ristrutturazione rappresenta un elemento di grande rilevanza in questo particolare momento, poiché rappresenta un’alternativa molto più efficace rispetto ad una costruzione di un intero immobile, inoltre i punti di vantaggio sono sicuramente i tempi ed i costi contenuti che forniscono dei risultati accettabili per il cliente. 

La ricerca e lo sviluppo dei materiali è sempre più importante per proporre idee e soluzioni nuove per le finiture ed il comfort delle nuove costruzioni. Quale delle strade introdotte negli ultimi tempi secondo lei è la più promettente?

In questi ultimi tempi le enormi capacità innovative delle imprese hanno prodotto sul mercato innumerevoli soluzioni che forniscono al cliente finale un alto livello di sicurezza, un grado di comfort che cerca di massimizzare la soddisfazione dell’utente basato sulla sostenibilità e sul riutilizzo dei  materiali. 

Quali sono i prodotti per edilizia che crescono di più e quali, invece, sono in calo?

Nel ramo dell’edilizia ogni periodo storico è segnato da prodotti in calo e prodotti in ascesa, questo periodo che stiamo vivendo è segnato da prodotti poveri e grezzi (cemento, ecc.) in forte calo, questo è dovuto fondamentalmente dalle innumerevoli soluzioni che sono state fornite dalle aziende produttrici, che riescono a dare una risposta rapida e definitiva al problema senza ulteriori interventi. 

La grande distribuzione organizzata da diversi marchi quanto sta influenzando i cambiamenti in corso nel settore edile?

In questo caso parliamo di grandi aziende che si possono permettere di farsi realizzare prodotti esclusivi, essere provvisti di un’enorme quantità di prodotti in magazzino e di reggere orari insostenibili per qualunque impresa familiare. Purtroppo uno scontro con questi colossi è impossibile da sostenere, quello che un’impresa familiare deve cercare di fare è quello di concentrarsi su una personalizzazione dei prodotti, proporre articoli di indiscussa qualità e offrire un servizio flessibile e dinamico al cliente, insomma superarli sotto tutti quei punti che è impossibile per loro sviluppare senza riscontrare qualche carenza che potrebbe essergli fatale nel lungo termine.

Oltre ai materiali edili, la vostra azienda ha ampliato l’offerta realizzando uno Showroom dedicato all’interior design. Quando e perché avete deciso di ampliarvi a questo mercato e cosa offrite in particolare?

Realizzare il nostro personale showroom è sempre stato un mio desiderio, ho cercato di costruire qualcosa segnato da estrema qualità nei particolari e che non rimanga mai statico di fronte al passare del tempo e delle novità proposte dal mercato, infatti nel nostro piccolo cerchiamo di mostrare al nostro cliente le maggiori novità più significative del settore e questo ci porta a cambiare le nostre proposte continuamente come è giusto che sia. 

Qual è la sfida principale che avete dovuto affrontare con lo showroom? oggi siete soddisfatti della scelta?

Una delle principali sfide che abbiamo dovuto affrontare è stata quella di creare qualcosa che potesse soddisfare il cliente pienamente, è stato molto impegnativo, ma ci ha permesso di differenziarci dalla concorrenza concedendoci una certa reputazione in questo campo. Sicuramente siamo estremamente soddisfatti della nostra scelta ed di tutte quelle piccole scelte che ci hanno portato fino ad oggi. 

Quella dell’e-commerce è una sfida che avete intrapreso con successo già da diversi anni. Oggi il vostro portale online è una realtà. Cosa vi ha spinto a vendere i vostri prodotti on line?

Il desiderio ad intraprendere questa nuova strada è stata la necessità, anzi meglio la volontà di non rimanere indietro ed essere considerata un’azienda obsoleta che non coglie le opportunità nel tempo. L’avvento di internet ci ha spalancato un portale sul mondo, un modo per esporre le nostre proposte e proporre i nostri prodotti a chiunque sia interessato. Siamo molto soddisfatti di questa iniziativa, rappresenta un motivo d’orgoglio che ci proietta nel prossimo futuro. 

La Russo Angelo snc oggi è una realtà d’eccellenza per il territorio con una clientela che va oltre i confini bagnolesi: qual è il segreto del vostro successo?

Basiamo la nostra proposta di valore sulla relazione personale dedicata al cliente, in cui cerchiamo di capire le sue esigenze in modo da rispondere al meglio alle sue richieste. La nostra idea di relazionarsi alla clientela non si esaurisce con l’atto della vendita, ma seguiamo il cliente anche nella fase del post-vendita in cui ci assicuriamo la completa soddisfazione legata all’acquisto.

Per concludere quali sono le sfide che vi siete prefissati per il futuro?

Le principali sfide per il futuro sono quelle legate al miglioramento delle nostre performance e a quello di mantenere la nostra autenticità nel tempo, in concreto vogliamo cercare di svolgere il nostro lavoro al meglio delle nostre possibilità differenziandoci con la nostra firma, che vogliamo rappresenti un    elemento di  sicurezza e qualità  per il cliente.

Intervista a cura della Redazione

(da Fuori dalla Rete, Marzo 2021, anno XV, n. 1)