Salvini e Camilleri

di Luciano Arciuolo

Negli ultimi due anni, in Italia, solo il 10% circa dei treni è arrivato in orario.

Viaggiare in autostrada è diventata una vera avventura.

Negli aeroporti il caos e i ritardi sono pane quotidiano.

Eppure il Ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, quello cioè che dovrebbe risolvere questi problemi, sembra non essersene mai accorto.

Ora è impegnato a scatenare un incidente diplomatico con la Francia che, da 80 anni, è una delle nostre più importanti nazioni alleate.

Fino a qualche mese fa tentava spesso di litigare con la Germania, altra nazione amica.

Non si capisce che intenzioni abbia, oltre a quella di garantire a Putin la sua amicizia (qualche anno fa disse, a Mosca, che scambiava volentieri due Mattarella per mezzo Putin).

Di fronte a tutto questo io sono senza parole, perciò mi limito a riportare quelle pubblicate qualche anno fa, su Facebook, da Andrea Camilleri:” Salvini, comunque, non è fascista. Lui è solo un cretino di prima categoria. Un fannullone, un pagliaccio, uno sciacallo e… per certi versi ha anche una mentalità fascista”.

Luciano Arciuolo

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