“Sciur padrun da li belli braghi bianchi, cala li palanchi”

“Signor padrone dai bei pantaloni bianchi, tira fuori i soldi” Canto delle mondine, fine “800

In Italia, negli ultimi anni, le persone che vivono in povertà assoluta sono raddoppiate (oggi sono quasi 6 milioni, un record assoluto) e, incredibilmente, sono raddoppiati anche i miliardari!

E’ buffo? E’ strano? No, è logico, con le politiche attuali.

Stando ai dati dell’ISTAT, l’Italia cresce dello 0,5% e la Spagna del 3%. La crescita italiana è dovuta esclusivamente ai soldi europei del PNRR. La crescita spagnola no.  Infatti, per dire, il PNRR italiano è quasi il triplo del PNRR spagnolo (200 miliardi contro 70 miliardi). Però, in Spagna:

  • Gli investimenti per la transizione energetica sono, in percentuale, molto più alti;
  • Il governo ha fissato un salario minimo, così la gente ha molti più soldi da spendere (mentre in Italia anche andare con la famiglia a mangiare una pizza è diventata una spesa eccessiva);
  • Il lavoro è molto tutelato, mentre l’Italia è diventata la patria dei precari.

Certo, da noi la disoccupazione cala. Ma se un lavoro vale 1.200 euro al mese, questo lavoro non permette di vivere in maniera dignitosa.

La canzone del titolo dimostra che la nostra società, in quasi 150 anni, è praticamente rimasta la stessa. Prendiamo ad esempio il Natale appena passato.

Tavares, ex amministratore delegato della Stellantis (in Italia si legge FIAT), avrà un centinaio di milioni di euro di liquidazione. Gli azionisti della FIAT glieli daranno perché, negli ultimi anni, Tavares ha distribuito, agli stessi azionisti, qualcosa come 15 miliardi di euro, invece di investirli nell’azienda.

Gli operai della FIAT e delle fabbriche ad essa collegate, invece, se è andata loro bene hanno avuto uno stipendio e una tredicesima da fame (perché non è più vero, come dice la Meloni, che solo il lavoro è un antidoto alla povertà, con queste paghe!). Se è andata male, hanno ricevuto la lettera di licenziamento.

Insomma, Tavares e gli azionisti FIAT non si sono lamentati del loro Natale. Così come non si sarebbero lamentati ministri e sottosegretari, ai quali il Governo voleva aumentare lo stipendio di 7.200 euro, portandolo da 11.000 euro a 18.000 euro, al mese naturalmente! Si dovranno accontentare, mondo crudele, di un misero miliardo di vecchie lire di rimborsi, pensa un po’.

Probabilmente non si saranno lamentati neanche i 200 poliziotti che hanno trascorso il Natale da turisti, in Albania, in alberghi a 4 o 5 stelle, mandati a vigilare su centri per migranti nei quali non c’è assolutamente e desolatamente nessuno. Quei centri e quei poliziotti sono il simbolo concreto del fallimento completo di una certa idea di Stato e di Governo…

Luciano Arciuolo

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