Amministrative 2021 – Un poker di schieramenti in stand by tra nuovi tentativi e ritorni eccellenti

Il Mattino (Giulio D'Andrea)

A Bagnoli Irpino si tornerà al voto dopo la fine anticipata del mandato di Teresa Di Capua. Tra i papabili: Di Capua, Vivolo, Nigro e Di Mauro. Sul fronte degli imprenditori l’incognita Stabile.


Come spesso accade, il dopo commissariamento è sempre complesso. Di fatto non ci sono uscenti o favoriti e la composizione delle liste è un bel rebus. A differenza di altre realtà irpine alle urne il 3 e 4 ottobre, al momento non si registrano candidature ufficiali e simboli già in circolo a Bagnoli. Ma i nomi in campo sono diversi, così come le potenziali liste. In casa centrodestra è pressoché sicura la nuova candidatura alla carica di Sindaco di Maria Vivolo. Estrazione socialista, vicinissima al leader dell’opposizione in consiglio regionale Stefano Caldoro. Una candidatura naturale per molti versi, l’ultima volta Vivolo perse le elezioni per un pugno di voti. “Il nostro gruppo storico c’è. E’ solido e parteciperà alle elezioni del 3 e 4 ottobre senza tentennamenti. Aperto a chi vorrà dare un contributo per la rinascita del paese. Tengo a precisare che si tratta di una lista puramente civica. Con anime di centrodestra sicuramente, ma che avrà altre sensibilità politiche all’interno,” chiarisce.

Nel Partito Democratico non va esclusa la possibilità di una nuova sfida per Teresa Di Capua. Non vi sono cenni ufficiali in tal senso nel circolo dem. PD che sta lavorando ad una coalizione di centrosinistra aperta. Invece dopo la rottura con la Di Capua avvenuta nella scorsa consiliatura, in caso di corsa al Municipio i demitiani andrebbero sicuramente senza i democrat.

In questo momento un nome da tenere in considerazione per una candidatura è quello di un altro ex primo cittadino. Filippo Nigro in fascia tricolore dal 2013 al 2018. Ma l’universo centrista a Bagnoli è molto ampio e va ancora messo insieme.

Poi c’è un fronte ancor più civico. Dario Di Mauro consigliere di opposizione durante il mandato di Filippo Nigro, potrebbe capeggiare una lista: uno di quegli schieramenti definibili di ampio respiro. Non è finita, l’imprenditore alberghiero Gerardo Stabile aveva sondato la possibilità di una candidatura già nella primavera scorsa, ma il gruppo dei colleghi sull’altopiano aveva smentito il sostegno. Ad oggi resta comunque possibile un impegno politico da parte sua.

Quattro liste vorrebbero dire una cinquantina di candidati per il consiglio comunale. Forse un po’ troppi per una realtà di poco più di 3000 abitanti, ma considerate le ultime vicende amministrative sarebbe anche strano una partita con due sole liste. Resta aperto il nodo seggiovie e per l’ennesima volta se ne discuterà in campagna elettorale. Insomma gli argomenti non mancheranno di certo.

Giulio D’Andrea (Il Mattino del 12 agosto 2021)


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