Covid-19, Di Mauro, Petruzzo, Ferrante e Carluccio: “Un bonus per gli affitti degli studenti fuori sede”

Rassegna stampa

La nota-proposta di Ernesto Di Mauro, Luigi Petruzzo, Nicholas Ferrante e Stefano Carluccio indirizzata al presidente della Regione De Luca, al presidente della Provincia di Avellino Biancardi ed al sindaco di Avellino Festa.


In questi giorni di grave emergenza per l’Irpinia e per l’Italia tutta, in cui si aspetta con un misto di ansia e di speranza il bollettino della Protezione Civile delle 18, non possiamo preoccuparci solamente dei morti e dei contagi in crescita mentre c’è un Paese che rischia la bancarotta.

All’interno di un contesto economico sempre più drammatico per il nostro Paese il Decreto Cura Italia non risolve tutti i problemi ma rimanda solamente di qualche settimana la loro soluzione.

Molte, tra l’altro, sono state le fasce di popolazione dimenticate e le questioni che non sono state affrontate.

Ad esempio quella degli affitti degli studenti universitari.

Molti, infatti, sono i giovani irpini fuorisede, in Campania o nel resto d’Italia.

Considerando la situazione attuale e vista l’impossibilità di recarsi presso il domicilio abitato durante l’anno accademico, chiediamo al Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, al Presidente della Provincia di Avellino, Domenico Biancardi, e al Sindaco di Avellino, Gianluca Festa, di istituire un bonus che consenta di coprire i canoni di locazione agli studenti universitari campani, fuori regione e non, che sono dovuti rientrare nei comuni di residenza.

Chiediamo, inoltre, l’Istituzione di un Osservatorio regionale per vigilare e controllare tempestivamente il fenomeno del caroprezzi, che negli ultimi giorni è esploso rendendo ancora più difficile la vita di moltissime famiglie.

Lo chiediamo consapevoli del suo impegno e della sua vicinanza a favore della parte più fragile della popolazione, quella che durante questa emergenza soffrirà di più.

Alleviare il bilancio familiare con una misura del genere permetterà alle famiglie di avere più liquidità e di poter resistere più a lungo ad una crisi che non si prospetta come passeggera.

Ed è anche un principio di equità e di giustizia, dal momento che non si può usufruire di servizi per cui si paga secondo un contratto registrato.

Ci auguriamo che il suo intervento sarà rapido e risolutivo, dal momento che ogni ora che passa il problema diventa più grave.

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