Fase di stabilità dovuta anche agli uragani…

di Michele Gatta
Il periodo che va dalla fine del mese di agosto, fino a quello di ottobre, si è sempre caratterizzato per lo sviluppo di cicloni tropicali. Questa fase viene denominata “la stagione degli uragani”.
Il movimento di questi profondi cicloni condizionano l’evoluzione meteorologica soprattutto nelle zone dove si spostano, ma indirettamente vanno anche a influenzare vasti territori limitrofi.
In questo momento l’uragano “Florence” sta raggiungendo le coste sud-orientali degli Stati Uniti. Per noi europei non avrà nessun riflesso.
Nello stesso tempo un altro uragano, denominato “Helene” formatosi a largo dell’Africa occidentale, in una posizione più settentrionale del solito, si sta muovendo verso zone molto vicine all’Europa. Quindi in direzione totalmente diversa da “Florence” e di altri uragani in genere.
La direzione che sembra prendere “Helene” è simile a quella di “Ophelia”(ciclone tropicale che interessò il continente europeo lo scorso anno).
Nell’entrante settimana, spostandosi a largo del Portogallo, continuerà il suo  percorso, sebbene attenuato, verso la Gran Bretagna dove sono attesi venti che potrebbero raggiungere comunque i 100-120 Km/hcausando forti piogge e mareggiate.
L’Italia e il mediterraneo non saranno mai raggiunte, ne da “Helene” e nemmeno da altri uragani in genere. Noi potremmo subire solo dei relativi condizionamenti.Proprio quello che succederà la prossima settimana.
Infatti, a seguito dell’aggancio del citato uragano da parte di un centro di bassa pressione sull’Europa nord-occidentale, determinerà sulla nostra penisola una nuova stabilizzazione del tempo con relativo aumento delle temperature.
In sostanza parte della prossima settimana si presenterà gradevole e stabile.
Per sabato 15 e domenica 16 settembre, qualche piccola nota d’instabilità potremmo averla al nord-Italia. Nelle ore pomeridiane, tale relativa instabilità, potrebbe raggiungere parte delle zone appenniniche centrali. Solo nuvolosità e qualche isolato e innocuo rovescio potrebbe interessare parte dell’appennino meridionale.
Esauritasi la fase condizionata dagli uragani, sopra menzionati, dovremmo avviarci verso l’ultima settimana del mese di settembre con un progressivo peggioramento del tempo.
Non ci meraviglieremo se all’improvviso potremmo trovarci di fronte ad una forte inversione termica, sicuramente poco gradita.
Infatti, se nella prossima settimana le medie delle temperature si attesteranno fra i – sopra le medie del periodo, le stesse, nel giro di pochi giorni, potrebbero portarsi ben al di sotto, e anche marcatamente.

Ipotesi che comunque tratteremo, con maggiori elementi, nel prossimo aggiornamento.


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