Progetto Pilota, Rosanna Repole eletta Presidente

All' assemblea assente soltanto il comune di Bagnoli Irpino

Il Sindaco di Sant’Angelo dei Lombardi, Rosanna Repole, è il nuovo Presidente della Città dell’Alta Irpinia, come viene definito l’organismo decisionale dell’Area Pilota Alta Irpinia, istituita nel 2014.

È stata eletta a Calitri, presso la sede della Comunità Montana, ottenendo i 24 voti favorevoli su altrettanti presenti, quindi all’unanimità. Assente solo il rappresentante del Comune di Bagnoli Irpino, il Vice Presidente eletto è Antonio Di Conza, sindaco di Lacedonia. Succede al dimissionario Giancarlo De Vito, già sindaco di Aquilonia e al fondatore dell’Area Pilota, Ciriaco De Mita, scomparso un anno fa. De Mita ha accompagnato fin dai primi passi il progetto, dalla Delibera Regionale 600/2014 che ha delineato le Aree Pilota in Campania, al primo protocollo con il Governatore Stefano Caldoro nel 2014. De Mita lo ha condotto poi ininterrottamente dal 2015 operando con il Presidente della Campania, Vincenzo De Luca, stabilendo un serrato confronto istituzionale, che ha portato al finanziamento di parte della strategia locale e alla progettazione di due aziende, in ambito forestale e della zootecnia.

LA NUOVA FASE. Per il nuovo Presidente e il suo Vice ora la priorità è la programmazione dei 4 milioni di euro disponibili, ma soprattutto aprire una linea di dialogo con i Governi regionale e nazionale sui tre settori chiave: servizi della sanità, della scuola e per mobilità e trasporti.

CITTÀ DELL’ALTA IRPINIA, AREA PILOTA. Il protocollo dell’Area Pilota Alta Irpinia è stato sottoscritto da 25 comuni: Bagnoli Irpino, Calabritto, Caposele, Cassano Irpino, Castelfranci, Montella, Nusco, Senerchia (del Sistema Territoriale di Sviluppo Terminio Cervialto), Andretta, Aquilonia, Bisaccia, Cairano, Calitri, Conza della Campania, Guardia Lombardi, Lacedonia, Lioni, Monteverde, Morra De Sanctis, Rocca San Felice, Sant’Andrea di Conza, Sant’Angelo dei Lombardi, Teora, Torella dei Lombardi, Villamaina (del Sistema Territoriale di Sviluppo Alta Irpinia). Con il protocollo è stato costituito un organismo decisionale, denominato “Città dell’Alta Irpinia”, a cui è affidata la rappresentanza unitaria dell’area progettuale nei confronti della Regione Campania e del Comitato Nazionale per le Aree Interne. L’organismo ha per obiettivi il rafforzamento della concertazione territoriale, mediante il coinvolgimento di tutti i partner locali e l’adeguamento dell’azione e dell’organizzazione amministrativa dei comuni verso più avanzati standard di funzionalità. Gli ambiti di intervento dei servizi in forma associata sono l’istruzione, la sanità e il servizio socio-assistenziale, i trasporti, le infrastrutture digitali, il ciclo integrato dei rifiuti. Il protocollo, per la cui attuazione sono previste risorse regionali da fondi comunitari e statali ha una durata di 15 anni ed è aperto a successive adesioni di altri comuni. Lo strumento per inquadrare l’attuazione della Strategia d’area e per assumere impegni puntuali (nella descrizione progettuale, nel funzionamento e nelle scadenze) fra Regioni, Centro, Enti locali, è l’Accordo di Programma Quadro (APQ). La Giunta Regionale con la Delibera Regionale 600/2014 ha assunto le prime determinazioni per una declinazione regionale della Strategia Nazionale. Nel link, lo stato di attuazione del Progetto Pilota dell’Alta Irpinia e delle altre aree interne campane, aggiornato al dicembre 2019, cioè prima dell’emergenza provocata dalla Sars-Cov-2, il Covid-19.

https://www.nuovairpinia.it/2023/08/11/citta-dellalta-irpinia-giancarlo-de-vito-presidente/

http://www.regione.campania.it/assets/documents/report-aree-interne-31-12-2019.pdf

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