Sui progetti per il Laceno nota polemica dell’Ordine degli Architetti

Il comunicato

Nella riunione dei sindaci dell’Area Pilota Alta Irpinia è stato presentato il progetto per il rilancio del Laceno su cui l’Ordine degli architetti ha qualcosa da dire
L‘Ordine degli Architetti Pcc di Avellino si scaglia contro il megaprogetto che riguarda il Laceno, presentato ieri nella sala consiliare di Nusco alla presenza di alcuni sindaci dell’Alta Irpinia, in riunione per l’Area Pilota.

“Siamo alle solite: spacciare un’esercitazione didattica per progetto esecutivo, solo per fare clamore”, afferma il presidente dell’ordine Erminio Petecca. Infatti, quella di ieri, come abbiamo detto è la presentazione di alcune tesi finali, dopo un percorso fatto da giovani studenti dell’Università degli Studi di Napoli.

Purtroppo si continua con questa storia, – continua Petecca – a danno di una categoria di lavoratori, quella dei professionisti, che su queste tematiche ha investito tutta la sua vita, i suoi studi, i suoi sacrifici, la sua famiglia. Non possiamo continuare ad assistere all’indegna e scandalosa sceneggiata, con la presentazione in pompa magna di progetti fantasiosi, senza alcun supporto tecnico-scientifico, convenzioni con l’università per la redazione di strumenti urbanistici a basso costo, richieste di membri di commissione e consulenze tecniche a titolo gratuito ed altro. Tutto a spregio delle leggi e del Codice degli appalti”.

“Si può chiarire che gli architetti non hanno nulla a che vedere con la conquista del Laceno” ed inoltre “gli architetti non hanno nulla a che vedere con la spartizione della piana o del lago, o forse della grande torta”.

All’incontro di ieri era presente anche il presidente di Confindustria Avellino Pino Bruno ed anche a lui si rivolge anche il chiarimento degli architetti: “Resto sorpreso come il presidente Bruno, che è persona stimata e perbene, si sia prestato a tale equivoco. È come dire al rappresentante degli industriali italiani: promuoviamo i prodotti taroccati delle aziende cinesi! Che risponderebbe Confindustria?”.

“Non ci sono risorse, ma amiamo la nostra terra? – conclude Erminio Petecca, presidente dell’ordine degli Architetti della provincia di Avellino – Perché non evitiamo il giudizio su progetti preconfezionati, aprendo invece alla riflessione attraverso i concorsi d’idee? Costano pochissimo e si rivolgono ad una platea ampia di professionisti, basta impegnarsi ad affidare al vincitore l’incarico per il progetto esecutivo. Lasciamo che gli studenti facciano gli studenti e completino gli studi per la realizzazione dei loro sogni, così come dobbiamo lasciare ai professionisti la responsabilità di tradurre le idee del territorio in progetti esecutivi”.

Avellino.zon.it


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