“Sii sincero, parlami da nemico!” (G. Soriano)

di FIlippo Nigro

“Se ci si può piegare al cospetto di un gigante, è incomprensibile che ci si pieghi di fronte ai nani“. Forse è stata questa la frase per cui qualcuno si è sentito chiamato in causa. Ma, sinceramente, io non facevo riferimento all’altezza fisica. Ci sono persone piccole dentro, nello spirito, che ingannano, giocano d’astuzia, coltivano interessi. A questi facevo riferimento. E non so neanche se ha preso parte alla trattativa in cui si spezza o si unisce una catena a seconda delle proprie convenienze. Quando ho scritto “nani“ non pensavo a lui, davvero.

Ma alcune cose le ha scritte, non belle per la verità. Certo, si può comprendere lo stato d’animo non proprio amichevole, se legato all’equivoco di cui sopra. Ma le ha scritte. E si presume che le abbia prima pensate. Io, a differenza sua, gli riconosco la capacità di pensare. Il fatto è che a volte pensa bene, ma più spesso pensa male.

Pensa bene quando scrive che in politica non si dovrebbe litigare, se la si intende come servizio, se la competizione è a risolvere i problemi e non ci sono interessi da perseguire, per i quali vanno eliminati degli ostacoli.

Pensa bene quando scrive che “a cacciarli sono stati i loro amici di partito“. E’ questa la mia unica amarezza. Gli avversari hanno fatto il loro gioco, volevano raggiungere certi obiettivi e….gli sono stati serviti su un piatto d’argento.

Pensa male quando scrive di “lutti” da elaborare. 5 anni fa volevo fare il sindaco, l‘ho fatto ed è stato un grandissimo onore, oltre che una enorme soddisfazione. Questa volta sarebbe stato solo servizio, per seguire e concretizzare quanto preparato. E dovrebbe comprendere la mia sincerità, è stato amministratore diverse volte e sa cosa significano 5 anni di responsabilità e di impegno.

Pensa male, anzi malissimo, quando scrive che Bagnoli “li ha mandati a quel paese“. Non sono stati gli elettori a determinare la mia esclusione, ma chi ha capito che il solo modo di evitare una probabile rielezione era la non candidatura. Ed ha agito di conseguenza. Al contrario il risultato elettorale, peraltro contestato, esprime con chiarezza che Bagnoli ha mandato a quel paese altri, e solo per un pugno di voti non li ha mandati…fuori dal paese.

Pensa male quando scrive dei miei rapporti con Palazzo Tenta. Non voglio strumentalizzare nessuno, ma di recente Mimmo Nigro ci spiega come “ …. ci sia stato qualcuno, dall’interno (immerso nella sua “bolla”), che per oltre 10 anni ha provato ripetutamente di condizionarne l’operato, a determinarne faziosamente le scelte, nel silenzio rimbombante, inquietante e malinconico, dobbiamo purtroppo dircelo, anche di qualche (presunto) amico “. Non c’è altro da aggiungere, se non che forse non avevo tutti i torti. E qui non ci sono le facce di bronzo, ma altri tipi di facce….

Pensa male, anzi malissimo, quando scrive di “5 anni di nulla impastato col niente“. Credo sia improponibile il confronto con la sua ultima esperienza amministrativa. E’ sufficiente contrapporre il Castello Cavaniglia alla Monorotaia, solo questo basta ed avanza. E c’è tanto altro….

Pensa infine male di Nusco. Qualche giorno fa ho purtroppo perso la “bella“, cioè la partita decisiva perché eravamo alla pari. Parlo della Mariaggia (credo si scriva così). Abbiamo concordato che la prossima partita, uno di questi giorni, sarà a tressette.

Ed altro che “un po’ di zucchero“. Non immaginavo che il rospo era così grande che per ingoiarlo ci sono voluti 5 anni, e forse ancora non è del tutto sceso….

Filippo Nigro

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